Nella continua ricerca di ottenere un suono sempre più professionale nel mio modesto home studio, un giorno mi sono imbattuto in una versione demo di SoundID. Il demo lo ho sfruttato per testare la calibrazione nelle mie cuffie che ho in casa, ed il risultato è stato impressionante! Purtroppo non ho cuffie abbastanza buone da poterci lavorare professionalmente, ma il suono è stato decisamente migliorato in termini di equalizzazione, facendo suonare sufficientemente neutro e piacevole anche il modello scarso da 80€ che prima risultava sovraccaricato nelle frequenze basse. Da lì ho deciso di dare una chance al software ed acquistarlo con microfono, in modo da poterlo implementare nel mio setup di produzione/ mix/ master.
Premetto che la stanza che uso come studio è trattata, non in maniera perfetta (non "pro" ma "fai da te"), ma comunque ho eliminato la maggior parte delle riflessioni (cosa indispensabile perché il software da solo non può fare i miracoli). Devo dire che da quando ho effettuato la taratura le mie produzioni sono migliorate a livello qualitativo perché è diventato molto più semplice prendere delle decisioni in fase di mix, e sopratutto, quando faccio il test dei master su vari dispositivi, devo raramente tornare indietro ad aggiustare il brano in quanto il risultato si traduce in in maniera corretta in tutti i dispositivi. (impianto stereo/ smartphones /casse blutooth/ autoradio)
Ho provato anche il più economico IK Multimedia ARC System, ma consiglio Sonarworks per diversi motivi:
✅ si può integrare nel sistema operativo oltre che essere utilizzabile come VST/AU
✅ il microfono Sonarworks ha un profilo di taratura individuale ed è decisamente di miglior fattura (scelta dei materiali, dimensione, peso)
✅ Il sistema di calibrazione di ARC sembra più accurato (con 3 altezze di posizionamento del microfono) ma SoundID ha un procedimento di creazione dei profili di calibrazione molto più comodo, veloce ed intuitivo, con ARC ho comunque migliorato la mia situazione, ma solo dopo diverse tarature ed interventi manuali sulla calibrazione.
✅ Sonarworks supporta anche la calibrazione di cuffie ed auricolari
✅ Se ti dimentichi il plugin attivo nel master, quando renderizzi/esporti, il plugin ti avvisa se ti sei dimenticato di spegnerlo
Dopo questo acquisto ho realizzato una cosa fondamentale: se non hai un ascolto corretto, tanto vale avere tanta apparecchiatura (software o hardware che sia), non riuscirai mai a far suonare bene le tue produzioni, e se ci riesci è perché hai fatto mille confronti in apparecchi diversi ed interventi empirici che ti hanno richiesto chissà quanto tempo (sottratto alla creatività), con un risultato comunque non perfetto.
Se hai un ascolto neutro quello che poi senti fuori dalla daw si traduce in ogni dispositivo in maniera più prevedibile, controllato e simile a come quello che sentivi in fase di mix/master, velocizzando il lavoro ed aiutandoti a prendere migliori scelte di mixaggio/eq/posizionamento stereo, senza la sorpresa finale di un brano che suona troppo diverso e "cheap" rispetto a come lo sentivi nelle monitor.
Consiglio a tutti questo prodotto, ma vi do dei consigli per l'uso:
👉 Non date per scontato che il software faccia i miracoli, ci sono molteplici fattori che influenzano l'acustica di una stanza, e non tutti possono essere aggiustati con questo tipo di software. Per risultati ottimali è importante avere anche monitor ed interfaccia audio con un minimo di qualità e trattare la stanza con materiale diffusore/fonoassorbente/bass trap in modo da limitare il più possibile le riflessioni e i rimbombi del caso.
👉 per lo stesso motivo consiglio di ascoltare dei brani con cui avete molta famigliarità, da usare come reference per verificare la calibrazione ed eventualmente aggiustarla manualmente e per settare a vostro piacimento le varie opzioni di SoundID
👉 nonostante nelle istruzioni a video spiegano come fare a calibrare tenendo in mano il microfono, consiglio di procurarsi anche un'asta per microfoni, sopratutto per la fase iniziale dove bisogna tenere il microfono a 2 cm di distanza dal woofer di entrambi gli speaker. Tenete presente che il microfono per la calibrazione ha un diametro inferiore a quello dei classici microfoni stile sm58, perciò gli attacchi per asta in dotazione standard risultano un po larghi (io ho risolto con spessori e nastro adesivo)