Esamineremo infine alcuni esempi di scenari comuni nella pratica e ti daremo alcuni consigli per scegliere il sistema audio più adatto a te:
Sia che si tratti di un Poetry Slam o di un comizio, la comprensibilità è l'elemento fondamentale in un'applicazione che prevede molto parlato. Per quanto riguarda il PA, raramente è necessario il “grande set". A seconda delle dimensioni del pubblico, una coppia di diffusori attivi full-range e un piccolo mixer saranno sufficienti. Alcuni produttori offrono anche soluzioni complete con diffusori passivi e un Powermixer, da riporre in una nicchia sul retro del diffusore.
A seconda dei gusti del cantante, si può scegliere tra un microfono palmare o un microfono a cuffia. I microfoni lavalier (a cravatta) sono molto sensibili al feedback (o effetto Larsen), perciò raramente utilizzati sul palco. Sono consigliati per le applicazioni dal vivo solo se si dispone dell'attrezzatura tecnica e del know-how necessari per realizzare un'installazione di questo tipo.
Quando si tratta di attrezzare (inizialmente) una sala prove, il budget gioca di solito un ruolo importante. Poiché nella maggior parte dei casi gli strumentisti hanno i propri amplificatori, l'impianto audio della sala prove funge da "sistema per la voce". Anche se le tastiere e le chitarre acustiche risuonano attraverso il PA, spesso sono sufficienti dei semplici diffusori full-range. Un piccolo mixer analogico con effetti e uno o due microfoni per la voce completano il tutto.
Non dimenticare che in sala prove sono spesso richiesti livelli di picco elevati. L'attrezzatura deve quindi essere sufficientemente potente.
Se avessi bisogno di un volume più alto e più intenso, puoi sicuramente integrare un subwoofer all'impianto audio. Anche i monitor da palco sono utili a partire da una certa dimensione della sala.
Un intrattenitore solista è praticamente una band completa in una sola persona. Il sistema PA deve quindi essere in grado di riprodurre bene l'intero spettro di frequenze. I diffusori full-range dovrebbero pertanto essere integrati da un subwoofer in modo da trascinare il pubblico. Un'altra buona soluzione è quella di optare per un sistema a colonna, in quanto più maneggevole al trasporto e semplice da installare e riporre.
La maggior parte dei sistemi a colonna è già dotata di un piccolo mixer integrato, cosa che li rende super compatti nel trasporto. Tuttavia, se utilizzassi diversi strumenti o se desiderassi migliorare il suono in modo più specifico, vale la pena investire in un mixer aggiuntivo.
Un'attrezzatura simile è consigliata per la musica acustica. In particolare, quando vengono ripresi i bassi e il cajon o la batteria, dovresti utilizzare un subwoofer per supportare le basse frequenze. Anche un sistema a colonna può essere preso in considerazione in questo caso, ma è bene sottolineare che “non suonano" come i diffusori tradizionali. I sistemi compatti costituiti da satelliti e subwoofer sono di solito più adatti per propagare musica o per tenere testa a un pubblico più rumoroso.
Per quanto riguarda i mixer, sono necessari alcuni canali. Un modello analogico, con un numero di ingressi adeguato al numero dei componenti nella band, è spesso sufficiente per iniziare. Ma al momento di aggiungere il Monitoring sotto forma di diffusori o in-ear monitor, è necessario un piccolo mixer digitale.
L'obiettivo principale di un DJ è quello di far ballare il pubblico. Oltre alla scelta della musica e alle capacità del DJ, l'impianto audio svolge un ruolo importante. Un suono piacevole e, soprattutto, bassi potenti e ben definiti sono essenziali.
Per gli eventi più piccoli e per i budget più ridotti sono disponibili sistemi 2.1 compatti. L'amplificazione completa è solitamente contenuta nel subwoofer, quindi il sistema può funzionare solo nel suo complesso. Se disponi di un budget ridotto e devi spostarti spesso, ti consigliamo di optare per questo tipo di soluzione.
Se tu fossi in cerca di un sistema compatto e poco vistoso, puoi anche optare per un sistema a colonna. Sebbene la pressione sonora e il volume non si avvicinino ai sistemi 2.1, le colonne sono spesso la soluzione perfetta per i DJ nei matrimoni o in eventi di gala.
I requisiti di un mixer non sono gli stessi a seconda che si tratti di un DJ piuttosto che di un’esibizione dal vivo. I classici modelli per DJ sono ideali per mixare con CD, LP o chiavette USB. Se utilizzassi un software specifico, un controller per DJ sarebbe la scelta giusta.
Se fossi interessato a diventare un DJ, ti consigliamo di consultare le nostre guide online nella categoria DJing.
Che si tratti di musica dal vivo o di un DJ, un club necessita un sistema di amplificazione di qualità, che conti almeno due satelliti e due subwoofer. A seconda delle dimensioni del locale e del tipo di musica, potrebbe essere necessario qualche altoparlante in più, sta a te scegliere tra un sistema attivo o passivo. I sistemi passivi beneficiano di una minore quantità di cavi mentre i primi sono solitamente più flessibili.
Se ad esibirsi sono soprattutto gruppi musicali, si dovrebbe prendere in considerazione un mixer digitale (eventualmente con una Stagebox digitale) senza dimenticare l’aspetto del Monitoring. Per un'installazione fissa nella sala, si consiglia di utilizzare convenzionali monitor da palco attivi o passivi.