6. Diffusori

Alla fine della catena del segnale si trova l'altoparlante che determina le maggiori differenze di qualità, soprattutto in termini di suono. In linea di principio, i diffusori si distinguono tra attivi e passivi: questi ultimi necessitano di un amplificatore adatto (o di un mixer amplificato) a parte, mentre quelli attivi ne saranno già dotati.

Diffusore attivo con ingressi multipli e DSP

I diffusori attivi rappresentano oggi la maggioranza dei modelli disponibili sul mercato. Il modulo di amplificazione integrato pesa poco e non dovrai preoccuparti di definire l'uscita dell'amplificatore o le impedenze dei diffusori. Gli altoparlanti attivi sono spesso dotati di un DSP (Digital Signal Processor) integrato per ottimizzare il suono dell'altoparlante e per poter selezionare diverse impostazioni sonore, a seconda delle applicazioni.

Diffusore passivo

I diffusori passivi sono più comunemente utilizzati per le installazioni fisse: non richiedono un'alimentazione separata, sarà dunque sufficiente passare un solo cavo per ogni diffusore. Nel migliore dei casi, tutte le periferiche (amplificatori di potenza, filtri o DSP, mixer, ecc.) possono essere centralizzate in un unico luogo. In questo modo si ha la certezza che nulla sarà lasciato al caso.

Diffusore passivo per installazioni a parete

Oltre che in attivi e passivi, possiamo distinguere i diffusori in base alla loro forma e al loro utilizzo finale (ecco una selezione relativa ai sistemi PA):

Diffusore Full-range:

Diffusore Full-range:

Generalmente composto da uno (o più) woofer e un tweeter, è progettato per riprodurre l'intero spettro di frequenze. I diffusori Full-range sono perfettamente adeguati ai piccoli eventi, concerti acustici e applicazioni vocali o come puro "impianto per voce". Tuttavia, tendono solitamente a non rappresentare lo spettro delle frequenze basse e, soprattutto, molto basse: è qui che entra in gioco il subwoofer.

Subwoofer:

Subwoofer

Se vuoi che i bassi risuonino bene, avrai bisogno di uno o più subwoofer. Questi sono generalmente costituiti da un altoparlante di grandi dimensioni e riproducono solo lo spettro delle basse frequenze: per questo motivo dovrebbero essere considerati solo come un'aggiunta a un diffusore Full-range. Nel campo dei sistemi audio i più diffusi sono gli altoparlanti da 12", 15" o 18". All’entrata in campo del subwoofer, i diffusori Full-range sono categorizzati come Top o satelliti e si occupano solo della gamma di frequenze medio-alte.

Monitor da palco:

Monitor

Anche i monitor da palco sono altoparlanti Full-range. Sono però studiati per poter essere posizionati al suolo (Floormonitor o Wedge) e costituiscono il punto di riferimento per gli artisti sul palco.

Sistemi a colonna :

Sistema a colonna :

Questo tipo di sistema ormai molto popolare è generalmente costituito da un subwoofer e da una colonna con diversi diffusori singoli disposti uno sull'altro. Sono semplici da installare, compatti, leggeri e presentano un angolo di dispersione molto ampio. Al netto degli aspetti positivi, il livello massimo di pressione sonora (SPL) non è molto elevato come quello dei tradizionali diffusori Full-range.

Line Array:

La "classe regina" degli altoparlanti PA

Appartenenti alla "classe regina" degli altoparlanti PA, i sistemi Line Array sono solitamente utilizzati per eventi di grandi dimensioni. Diversi singoli diffusori sono disposti uno sotto l'altro per garantire una copertura sonora ottimale di aree più ampie. I principi teorici e la corretta applicazione sono piuttosto complessi, motivo per il quale non approfondiremo qui l’argomento.

Se volessi saperne di più sulla tecnologia di base, ti consigliamo di leggere la nostra guida online sugli altoparlanti.