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5. Spine e connettori

Non ci stancheremo mai di dirlo: ogni euro investito in un collegamento di alta qualità porta i suoi frutti. I migliori connettori sono resistenti, affidabili, facili da montare, da inserire (senza che facciano gioco una volta innestati) e non così costosi come si vuol far credere.

Diamo un'occhiata alle spine più utilizzate.

Spina jack

Mono-Klinkenstecker
Spina jack mono
Stereo-Klinkenstecker
Spina jack stereo
Klinkenbuchse
Presa jack

La popolare spina jack è disponibile in più versioni. Quella mono (TS), per connessioni esclusivamente asimmetriche, in cui la punta (Tip) funge da conduttore del segnale, mentre il resto del connettore (Sleeve o manicotto) è la messa a terra. La versione stereo o simmetrica (TRS) ha un contatto aggiuntivo al centro (Ring o anello):

Jack mono da 1/4” (6,3 mm di diametro del cavo, TR): per chitarre, bassi, ingressi e uscite per diffusori, unità di effetti, solo per trasmissione sbilanciata o asimmetrica. La spina è disponibile anche in versione angolata.

Jack stereo da 1/4” (6,3 mm di diametro del cavo, TRS): si tratta di un connettore stereo ed è molto più diffuso di quanto non si possa pensare. Si pensi alle cuffie, che hanno generalmente un collegamento asimmetrico con i due segnali stereo (Tip, Ring) oltre al manicotto (S). Nel bilanciamento dei segnali tra la punta (+) e l'anello superiore (-), il manicotto funge da schermatura. Lo si usa inoltre per il collegamento delle linee Insert (effetti, compressori) al mixer e registratori: la punta (Tip) porta il segnale in uscita, il secondo anello (Ring) funge da ingresso e il manicotto (Sleeve) fa da contatto di messa a terra.


Spina mini jack

Le mini jack, da 3,5 mm di diametro, sono anch’esse disponibili in versione mono (TS) o stereo (TRS): si trovano generalmente su piccole cuffie, schede audio di computer, mini registratori o simili, spesso utilizzate anche come cavi patch per i sintetizzatori modulari. Il loro cablaggio è lo stesso delle precedenti ma si rivelano poco adatte per attività audio professionali, a causa della ridotta superficie di contatto dei connettori. Sono molto sensibili da un punto di vista meccanico e strutturale, a parte alcune eccezioni (AKG B-lock) non sono dotate di meccanismo di blocco.

Mono-Miniklinkenstecker
Spina mini jack mono
Stereo-Miniklinkenstecker
Spina mini jack stereo
Miniklinkenbuchse
Presa mini jack

I connettori sono disponibili in entrambe le dimensioni, in versione stereo e mono già assemblata con il cavo o da cablare. Le prese di alta qualità sono dotate di un meccanismo di blocco che impedisce alla spina di sganciarsi accidentalmente.


Connettore XLR

XLR-Female
XLR femmina
XLR-Male
XLR maschio
XLR-Male 7-polig
XLR maschio a 7 poli

Il connettore XLR è probabilmente il più utilizzato nell'industria musicale per i collegamenti simmetrici (bilanciati), asimmetrici (sbilanciati) e digitali. Passano sotto gli occhi dei musicisti generalmente a 3 poli ma ne esistono anche a 4 o 7 poli. Si trovano nella maggioranza dei microfoni e (quasi) sempre quando è necessario un collegamento simmetrico (bilanciato).

Esistono tuttavia versioni a 3 e 5 poli dedicate al Bus DMX, per il controllo dell'illuminazione. Il mondo digitale, sotto forma di interfaccia AES/EBU, ha fatto tesoro della facilità di contatto dei connettori XLR (a 3 poli) così come molti produttori di amplificatori di potenza e diffusori che ne sfruttano i vantaggi rispetto ai connettori jack (da non confondere, però, il cavo per altoparlante o diffusore con quello microfonico!)

I tre poli (nei normali cavi audio) sono etichettati come 1, 2 e 3 sia nelle spine che nei rispettivi connettori: 1 = schermatura, 2 = segnale positivo, 3 = segnale negativo.

Il punto forte dei connettori XLR sta nella loro struttura: un cavo XLR è sempre dotato di spina da un lato (o connettore maschio) e di connettore corrispondente (femmina) dall'altro. Eviterai così di commettere errori nei collegamenti XLR.

Nel settore audio, le uscite XLR sono sempre maschio (male) e gli ingressi sempre femmina (female)! Al microfono sarà dunque collegato un cavo alla cui estremità c’è una spina (maschio) mentre l'ingresso microfonico della console mixer prevede una presa (femmina), distinguendo dunque chiaramente l’uscita dall’ingresso.

Nel settore dell'illuminazione è il contrario: l'uscita DMX è sempre un connettore femmina (presa) e l'ingresso DMX ne utilizza uno maschio (spina).

Essendo i collegamenti per gli ingressi e le uscite sempre definiti in base alla tipologia di connettore, il mercato propone spine e prese sia per il montaggio su cavo che a incasso. Quelle angolate sono molto rare, ideali per dispositivi installati a rack o in caso di spazio molto ridotto sul retro.

Anche le spine mini XLR (talvolta chiamate TQG) sono disponibili in diverse versioni che differiscono per il numero dei poli. Tali connettori specifici si trovano principalmente nei sistemi radio (microfoni bodypack) e il loro cablaggio non è quello standard.

Mini-XLR
Mini XLR


Spina RCA (Cinch)

Cinch-Stecker
Spina RCA
Cinch-Buchse
Presa RCA

Questi simpatici sistemi, che trasmettono in modo puramente asimmetrico e mono, sono tipici del settore Hi-Fi domestico, di lettori CD e mixer per DJ. Sono ideali per installazioni fisse di alta qualità, che non debbano costantemente essere scollegate e collegate. Sono difficilmente utilizzabili sul palco, dove si impiega piuttosto un adattatore per passare alle prese jack. Un'eccezione è rappresentata dai collegamenti digitali S/PDIF che utilizzano spine RCA e connessioni ottiche Toslink (connessione coassiale): in questo caso l'applicazione è generalmente limitata al settore degli studi di registrazione, dove le installazioni trovano anche qui fissa collocazione.

La ripartizione dei connettori è molto semplice: polo interno e centrale = segnale, anello metallico esterno = schermatura.

Esistono sia versioni per il montaggio a incasso che su cavo, secondo un sistema paragonabile a quello delle spine jack: permette di risparmiare spazio ma è più sensibile ed è pensato per le installazioni fisse, con i suoi innesti ben saldi.


Spina Speaker Twist

Speakon-Stecker
Spina Speakon

Speakon-Buchse
Presa Speakon

Il sistema di spine Speakon sviluppato da Neutrik (noto anche come Speaker Twist presso altri marchi) è utilizzato per i collegamenti tra l'amplificatore di potenza e il diffusore. La spina viene inserita nella presa, bloccata in posizione con una rotazione in senso orario e, solo se correttamente installata, si stabilisce un contatto molto stabile. Presenta due importanti vantaggi rispetto alle spine jack: i contatti non sono esposti e offrono quindi una protezione contro i picchi di corrente (gli amplificatori valvolari, non collegati ad un altoparlante, possono facilmente erogare da 100 a 150 volt). Le superfici di contatto sono più ampie e non si crea dunque alcuna resistenza aggiuntiva nel percorso del segnale, durante il flusso ad alto volume. Si riporta qui la ripartizione per il collegamento di un singolo diffusore: 1+ = più 1- = meno.

Essendo i connettori Speakon provvisti generalmente di 4 poli possono essere utilizzati anche per realizzare soluzioni “bi-wiring” tra i diffusori. Ne esiste inoltre una versione a 8 poli, più grande e più potente, per il cablaggio di sistemi PA. In entrambi i casi, i cavi saranno provvisti di sole spine da innestare nelle prese ad incasso (le spine a incasso sono piuttosto rare). Qualora fosse comunque necessario prolungare il cavo Speaker Twist (ricordiamo che sarebbe meglio evitare lunghi cavi per i diffusori), è disponibile uno speciale adattatore con 2 prese (per collegare due cavi insieme).

Oltre al sistema Speakon, Neutrik ha sviluppato anche il sistema Powercon (appartenente alla famiglia Power Twist) disponibile nelle versioni A-blu, B-grigio e True. Pur essendo i suoi connettori dotati di un meccanismo di chiusura simile a quello dei cavi Speaker Twist, ciò non li rende compatibili in ragione della diversa ripartizione dei poli. I Power Twist sono solitamente impiegati per correnti elevate, principalmente come alimentazione per altoparlanti attivi o luci di scena.

Powerconstecker
Spina Powercon

Consigliamo di stare alla larga dalla merce fai-da-te venduta nei mercatini dell'usato e nei negozi di elettronica improvvisati! Non è di qualità e causa solo problemi: tutto ciò che non può essere calpestato non trova posto su un palco o in una sala prove. I musicisti sono tipi tosti, la sala prove è un inferno per tutte le apparecchiature, figuriamoci il palco. Nel migliore dei casi, tali componenti causeranno ronzio o rumore; nel peggiore, un cortocircuito potrebbe danneggiare definitivamente le apparecchiature, oltre a metterti in pericolo.

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