Partiamo dalla cosa più importante: il SUONO.
E' unico. La elektron ci ha fornito con una schiera di preset di ottima qualità, che rendono giustizia allo span di sonorità di cui questa macchinetta sia capace. I suoni salvati nei preset, in linea di massima sono sempre senza effetti, quindi, oltre ad essere già stupendi, migliorano esponenzialmente utilizzando gli ottimi chorus/delay/reverb che monta la DN.
Il timbro è particolare. Anche facendo il più banale degli FM bass (2 operatori entrambi a ratio 1 col decay veloce, tipico della prima future house), ha un suo colore, che lo rende differente dallo stesso suono fatto su operator, quindi direi che non sia solo il filtro a rendere particolare la sua sonorità.
Insomma, il sound elektron c'è tutto, può piacere o meno, ma è inconfondibile (io lo adoro)
Sequencer. Non c'è molto da dire, è quello classico elektron che ormai tutti conoscono. Hanno reso più semplice l'inserimento delle note, vista la polifonia a 8, con una pagina dedicata all'inserimento di accordi. Una volta presa la mano è molto comoda!
Costruzione. Non ho mai messo mano sulla DT, quindi non avevo idea di come potessero essere i nuovi pots e tasti.
I tasti nuovi sono FANTASTICI. Hanno un feel decisamente migliore dei vecchi tondi, e danno proprio l'idea di essere pure più resistenti.
Per quanto riguarda gli encoder nota negativa.... so che tutti si trovano meglio con quelli nuovi della DT, ma io preferisco i vecchi. Trovo molta più difficoltà a beccare il valore giusto con questi, e sui ratio degli operatori è un po' una palla. E' solo una questione di software, perché è evidente l'implementazione di una accelerazione relativa a seconda di come si ruota il pot, non solo quando si ruota premendo. Insomma, preferivo il vecchio sistema senza accelerazione. Però sono molto solidi e ruotano bene.
Sound design. E' un FM. E' complicato. Sarà pure una struttura "semplificata" rispetto ad una DX7 o similari, ma è tutto tranne che semplice. E' comunque settabile facilmente come synth sottattivo a due oscillatori, con cui potrete fare i suoni più classici in tutta scioltezza. Ovviamente utilizzarlo in questo modo è un po' limitante, ma comunque si può fare.
E' escludibile sia il retrig della fase sulle modulazioni FM, sia sul carrier, in modo da emulare il comportamento analogico degli oscillatori, lasciando la fase in "free run".
Bug. Sarò fortunato, o sarà che ancora non l'ho usata abbastanza, ma ne ho trovato solo uno, in un preset particolare di fabbrica.
Ricevendo midi da ableton, una voce continua a suonare, stoppandosi solo quando suono un altro numero di note tale da andare in voice stealing.
Limitazione delle voci. Dipende dal genere che fate... possono essere tantissime o poche.
Se utilizzate suoni percussivi, bassi, pluck e suoni non sostenuti, 8 voci col sequencer elektron sembrano essere un'intera orchestra.
Se utilizzate anche un solo pad con suoni evolving molto lunghi in cui suonate non solo accordi, ma anche qualche nota di melodia, andrete SICURAMENTE in voice stealing. A seconda del decay più o meno lungo rischiate di sentire un leggerissimo click dovuto allo stealing. Ovviamente, se avete bisogno di un pad con tot note, vi conviene lokkare il numero di voci di quella traccia o delle altre, altrimenti, in modalità dinamica, rischiate che rubi parte fondamentale dell'arrangiamento in maniera improvvisa.
Uno dei difetti più grossi, è la mancanza del legato/Glide. Al momento è stato richiesto a gran voce sui forum elektron. Probabilmente lo vedremo in un prossimo firmware.