Questa volta ho acquistato queste bacchette Vic Firth SD2 Bolero, per un uso ben preciso: Studi sul Tamburo.
Non le ho provate sulla batteria e non credo lo farò!
Queste bacchette dal vivo si presentano maestosamente aristocratiche. Coi loro 40cm (circa) di lunghezza che vanno a stringersi molto verso la fine e si riapre con una delicata punta rotonda. Il suo diametro di 1.60cm (circa) composta per intero solo da Legno. Tutte queste caratteristiche formano una bacchetta in grado di riprodurre sul tamburo un suono favoloso, caldo, corposo.
Il cono di chiusura della bacchetta molto stretto, la rende leggermente più pesante, ma allo stesso tempo, la rendono imbattibile sulla potenza del suo suono, e anche nella sua durata di "vita".
Proprio per questo motivo, preferisco tenermela cara cara e usarla solo per studiarci brani orchestrali sul tamburo.
E' fantastico il suono che esce fuori anche suonando sul tamburo senza cordiera. il loro peso notevole inoltre, ci permette di calibrarle bene in modo manuale, e scandire meglio le varie dinamiche. Si riesce addirittura a suonare pianissimo anche al centro della pelle, o su un pad. La punta sferica, la trovo molto utile per scandire nel dettaglio, svariati "gruppetti", "flam a 2,3,4", e soprattutto, i maestosi rulli a colpi doppi. Il tutto, sia a una dinamica forte e pesante, e sia a una leggera e di volume bassissimo.
Che dire, consiglio questa bacchette a tutti i percussionisti che suonano il tamburo nelle orchestre, e che studiano molta tecnica.