A
Economico, ma OK. Istruzioni e datasheet minimali.
Ho acquistato questo splitter per l'uso in registrazioni live, per sdoppiare il segnale proveniente dalla chitarra (in aggiunta al segnale proveniente dall'ampli) da registrare a parte e riamplificare successivamente con hardware differente in studio. L'oggetto funziona, è molto robusto e non teme palco e trasporti vari, anche se tradisce in alcune cose la sua natura economica.
La prima delle due uscite è "hardwired", funziona anche a dispositivo spento, e non presenta perdite di segnale o colorazioni. Una sicurezza.
La seconda uscita è invece isolata mediante trasformatore, e va gestita con attenzione. Il segnale sull'output B tanto per cominciare subisce una attenuazione nell'ordine dei 10db rispetto all'output A (amplificazione da regolare di conseguenza), con variazioni sostanziali che dipendono dal voltaggio di alimentazione in ingresso (a dispositivo non alimentato il segnale sull'out B è assente). Il dispositivo è alimentabile sia tramite la classica batteria transistor 9 volts, sia tramite un socket cilindrico che accetta dai 9 ai 18 volts DC. Tanto maggiore è il voltaggio in ingresso, tanto più forte risulta il segnale in uscita sul jack B. Non vi sono nemmeno sulle istruzioni (non in italiano) indicazioni circa la corrente richiesta, io ho usato un alimentatore da 600mA con buoni risultati. Se si utilizza la pila, con la scarica di quest'ultima, l'output B presenta dapprima distorsioni e colorazioni, che ne rendono l'uso al quanto impervio, poi si spegne del tutto.
La prima delle due uscite è "hardwired", funziona anche a dispositivo spento, e non presenta perdite di segnale o colorazioni. Una sicurezza.
La seconda uscita è invece isolata mediante trasformatore, e va gestita con attenzione. Il segnale sull'output B tanto per cominciare subisce una attenuazione nell'ordine dei 10db rispetto all'output A (amplificazione da regolare di conseguenza), con variazioni sostanziali che dipendono dal voltaggio di alimentazione in ingresso (a dispositivo non alimentato il segnale sull'out B è assente). Il dispositivo è alimentabile sia tramite la classica batteria transistor 9 volts, sia tramite un socket cilindrico che accetta dai 9 ai 18 volts DC. Tanto maggiore è il voltaggio in ingresso, tanto più forte risulta il segnale in uscita sul jack B. Non vi sono nemmeno sulle istruzioni (non in italiano) indicazioni circa la corrente richiesta, io ho usato un alimentatore da 600mA con buoni risultati. Se si utilizza la pila, con la scarica di quest'ultima, l'output B presenta dapprima distorsioni e colorazioni, che ne rendono l'uso al quanto impervio, poi si spegne del tutto.
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