Le tastiere arranger più grandi, come suggerisce il nome, contengono già dei moduli arranger. Tuttavia, alcuni produttori offrono un hardware speciale che rende più facile il lavoro dei tastieristi: questi dispositivi combinano insieme sequencer hardware, lettore, registratore audio multitraccia, expander e vocalist. Il sequencer è in primo piano.
Un sequencer memorizza i comandi di controllo (solitamente MIDI) di una sequenza di toni: all'interno di una griglia temporale fissa è in grado di inviare questi comandi al generatore di suoni, alla velocità desiderata. Entrambe le funzioni possono essere combinate in un unico apparecchio. I comandi di controllo possono essere manipolati nel sequencer a seconda del modello (trasposti, modificati in volume e lunghezza, ecc.) e rimandati al generatore di suoni con le modifiche apportate. Ciò significa che non viene registrato il segnale audio vero e proprio, quanto piuttosto i comandi di note-on, pitch e lunghezza del suono. I comandi si compongono di una piccola quantità di dati e quindi anche gli arrangiamenti più complessi, con molte voci, sono piuttosto piccoli in formato.
I 128 comandi speciali del controller, i CONTROLCHANGES (CC), inviano anche altre informazioni come il tremolo o il vibrato. È in questo modo possibile registrare o generare sequenze completamente modificabili, anche a posteriori. Le note possono essere inserite tramite una tastiera master in tempo reale o nel software editor supportato dal computer.
Gli arrangiatori possono anche registrare e riprodurre segnali audio registrati e riprodotti parallelamente ai brani MIDI. Possono essere manipolate, fra le altre caratteristiche, la lunghezza, il volume ed il timbro proprio come nelle tracce MIDI.