Nella maggior parte delle scuole di musica vengono offerte lezioni di pianoforte a partire dal sesto anno di vita.
Un’istruzione musicale di base già in tenera età può essere di grande aiuto, tuttavia non è indispensabile per imparare a suonare lo strumento. Il repertorio musicale che viene affrontato nel corso della formazione è generalmente molto variegato e tocca diversi stili musicali, dalla musica classica, passando a quella romatica, per poi arrivare al pop e al rock. Il pianoforte fa parte di quegli strumenti che, dal punto di vista stilistico, sono estremamente flessibili. Ciò lo rende, infatti, uno strumento amato sia dai giovani che dai più grandi.
E come alternativa, chi sa suonare il pianoforte saprà padroneggiare anche la tastiera e l’organo (vedi sotto), così da poter estendere ulteriormente il repertorio. Pianoforti di seconda mano si trovano già a partire da circa 1500 €, mentre gli strumenti nuovi partono da un prezzo di circa 3000 €.
Prima di procedere all’acquisto è importante essere consapevoli del fatto che un pianoforte produce un suono di volume molto elevato. Anche se la legge prevede che suonare uno strumento è permesso in determinati orari ed entro la soglia della normale tollerabilità, si consiglia comunque, soprattutto a chi vive in condominio, di avvisare i vicini ed eventualmente accordare orari di pratica. A tal proposito, vale la pena menzionare i pianoforti Silent. Questi pianoforti sono dotati, oltre alla tradizionale meccanica, di una leva che blocca i martelletti, così da rendere lo strumento silenzioso. Una volta azionata questa leva, sarà il generatore elettronico integrato a produrre i suoni, che vengono trasmessi, a un volume moderato, alle cuffie collegate. Il vantaggio di questi pianoforti è ovvio: si può fare pratica nella propria cameretta, per poi esibirsi suonando il brano studiato con un pianoforte tradizionale. Tutto ciò, senza rinunciare alla classica sensazione di esecuzione che regala un pianoforte acustico.
Lo svantaggio: il prezzo non è molto accessibile.
Chi invece vuole risolvere il problema alla radice può ricorrere ai pianoforti digitali. Questi strumenti offrono la possibilità di regolare liberamente il volume del suono prodotto, aspetto che ne permette l’uso anche in un appartamento in affitto non insonorizzato. E visto che è possibile, anche in questo caso, collegare le cuffie ed esercitarsi in modalità silenziosa, non occorre nemmeno rispettare gli orari in cui è concesso fare pratica. Per di più, i pianoforti digitali sono più piccoli e leggeri.
I pianoforti digitali si distinguono per il loro suono autentico e dispongono, generalmente, di una tastiera pesata. In questo modo è possibile allenare la pressione dei tasti come con un pianoforte tradizionale, rendendo così il passaggio da pianoforte digitale a pianoforte acustico una passeggiata. Con le tastiere non pesate, invece, la questione è diversa: in questo caso mancano i requisiti essenziali per esercitare la forza e la sensibilità, che consentirebbero poi di passare dalla tastiera al pianoforte senza problemi.
Per maggiori informazioni puoi consultare la nostra guida online ai pianoforti digitali.