Oltre al sampler con opzioni di campionamento esiste anche un’altra variante, che permette di leggere i campioni senza la possibilità di registrare i suoni. Se non hai bisogno di registrare quelli dall’ambiente circostante e non necessiti di strumenti per produrre la tua musica, un sample player più economico è la scelta migliore. Esistono innumerevoli librerie di campioni che coprono quasi ogni gamma di suoni (vedi anche la guida alle librerie di suoni). Un altro vantaggio dei lettori è che i dispositivi e i software sono progettati principalmente per un funzionamento semplice, con la riproduzione come scopo principale. Questo può avere un'influenza positiva sul flusso di lavoro durante la produzione: i suoni possono essere trovati utilizzando la funzione di ricerca integrata e caricati in pochi secondi. Anche se la progettazione creativa del suono, utilizzando i propri campioni, non fosse necessaria, a seconda del lettore di campioni (hardware o software) è possibile riportare i suoni in vita attraverso parametri creativi come filtri, LFO in combinazione con fonti di modulazione, ecc.
I sample player sono sempre più disponibili come strumenti software che rimangono all'interno dell'interfaccia del computer. Il vantaggio, come per il loro fratello maggiore, è che i suoni possono avere risoluzioni più elevate, comprendendo quantità di dati molto più grandi, e si caricano molto più velocemente grazie al disco rigido o alla memoria interna. Si tratta di un vantaggio inestimabile sul palco: all'epoca dello Yamaha TX16W, i tempi di caricamento fino a 5 minuti per un semplice pianoforte erano più normali che rari. I cambi di suono rapidi erano fuori discussione.
I suoni freschi e originali possono essere creati solo da te. Se ci tieni ad avere un profilo sonoro unico, non puoi fare a meno di un campionatore con la possibilità di registrare i tuoi suoni, per sperimentare a tuo piacimento. Che si tratti di stoviglie, del dulcimer della nonna o di frammenti di suono dalla collezione di dischi Blue Note di papà, il sampling può essere la scintilla decisiva per la tua musica. Con i suoni autoprodotti, non solo si possono scoprire nuove cadenze e strutture armoniche, ma anche strutturare il coraggio di avere idee nuove. È quasi una pratica obbligatoria per i musicisti. I prezzi, soprattutto per i campionatori software, sono crollati negli ultimi anni, mentre le possibilità di sound design sono esplose. Con i campionatori più recenti è possibile filtrare, tagliare, sincronizzare al tempo della musica e molto altro ancora con le proprie registrazioni.