I suoni pop sorgono dalle piccole “ventate” che ciascuno di noi produce alla pronuncia di consonanti come P, B, D e T, note anche come "occlusive". Il loro suono è simile a una piccola esplosione: la ventata colpisce direttamente la membrana del microfono e la devia così fortemente che l'elettronica viene improvvisamente "investita", proprio come le brusche folate.
Tutti i filtri in schiuma che spesso si trovano sui microfoni per voce e da intervista. Molti microfoni sono già protetti dal design stesso della griglia per cui una copertura aggiuntiva in schiuma non offrirebbe grandi miglioramenti. La situazione è diversa per i microfoni destinati principalmente alla registrazione di strumenti, ma che devono essere utilizzati anche per la voce o il parlato.
Il Beyerdynamic M201, ad esempio, viene spesso utilizzato per le interviste grazie al suo eccellente suono.
In questo caso sarà più utile un filtro in schiuma definito “antivento” dai produttori, per un motivo ben specifico: queste schiume escludono più efficacemente il rumore del vento rispetto al rumore pop quando si registra all'aperto o durante le esibizioni dal vivo.
Il filtro anti-pop ha molti nomi: popkiller, schermo o protezione anti-pop. Nel catalogo Thomann, i filtri anti-pop sono elencati sotto la voce "Antivento e Pop-Filter" e sono solitamente costituiti da un tessuto che viene teso su un anello. Il popolare filtro anti-pop K&M è composto da due strati di tessuto, altri ne hanno solo uno, mentre altri ancora permettono di variare il numero di "livelli di filtraggio" grazie a meccanismi pieghevoli. Più recentemente sono stati introdotti anche filtri pop in metallo che non bloccano il flusso d'aria, ma si limitano a deviarlo in modo che non colpisca il diaframma del microfono. Questo genere di filtro contribuirebbe a un suono particolarmente versatile sebbene i modelli in tessuto si siano dimostrati molto sicuri, offrendo anche una migliore protezione contro gli schizzi indesiderati sui diaframmi del microfono.
Nel cinema, in TV, alla radio e per le riprese all’esterno viene spesso utilizzato uno speciale filtro in pelliccia sintetica, noto anche come "Windjammer" nel gergo tecnico. Esso è ancora più efficace di un filtro in schiuma poiché il vento viene bloccato e rallentato dai peli sottili e viene così fatto vorticare prima che possa raggiungere il diaframma del microfono. Anche nelle giornate leggermente ventose, un filtro in pelliccia è essenziale per ottenere registrazioni nitide. Un tale filtro è solitamente piuttosto costoso e si adatta solo a pochi tipi di microfono.
Come sappiamo, il suono non si limita a quello che va dalla sorgente sonora al microfono: ognuno di essi raccoglie anche una parte più o meno ampia del suono circostante. Spesso, le riflessioni in ambienti che non siano stati ottimizzati acusticamente, come di solito accade in uno studio di registrazione, rendono il segnale sonoro riverberante e scolorito. In questo caso, i pannelli fonoassorbenti/diffusori portatili, noti anche come "filtri di riflessione", sono curvi, vengono installati dietro il microfono e possono essere di grande aiuto. Nel complesso funzionano molto bene, ma non sostituiscono una sala studio/cabina.
Esistono anche soluzioni in schiuma molto piccole o grandi che circondano completamente il microfono e talvolta anche il cantante/narratore.