Top 5 piatti per batteria 2020

Stai cercando un charleston per la tua batteria ma non vuoi spendere un patrimonio? Il Meinl HCS Bronze da 10″ potrebbe fare al caso tuo: come gli altri modelli della serie, i piatti di questo set sono realizzati in bronzo B8 e sono caratterizzati da uno spettro sonoro molto brillante e musicale. Grazie alle dimensioni ridotte, può essere utilizzato come secondo charleston – senza disdegnare il suo utilizzo come hi-hat primario in presenza di generi come la drum ‘n’ bass o l’hip hop dove il suo suono calza a pennello. Inoltre i piatti forniti possono essere anche usati assieme ad altri piatti in modalità “stacked”. Il tutto a meno di 100€!

I piatti della serie Sabian HHX Complex sono certamente una gradita novità per i batteristi. Gli strumenti vengono realizzati a mano in Canada con bronzo B20 e restituiscono un suono musicale, caldo e ben contestualizzato per praticamente tutti i generi musicali. La chicca sta nella realizzazione: per questa serie viene utilizzato il famoso martello HHX, utilizzato normalmente solo sulla serie Artisan, destinata ai professionisti. Due crash da 16″ e 18″, un ride da 20″ e un charleston (hi-hat) da 14″. Tutti i piatti vengono selezionati “ad orecchio” dal team Sabian e il rapporto qualità prezzo è stellare.

Ti piacciono i piatti scuri? La serie Xist Dry Dark Istanbul Agop potrebbe essere ciò che fa al caso tuo. Tutti i modelli di questa serie hanno una finitura grezza con martellature sui profili a seconda del piatto. Il ride è particolarissimo: praticamente piatto, una rarità sul mercato. Di questo set ci è piaciuto il posizionamento del prezzo: molte alternative dei competitor costano molto di più, mentre qui si parla di strumenti di alto livello proposti ad una fascia media. Da poco è poi uscito il crash da 22″: un vero e proprio gigante.

Se cerchi dei piatti che suonino bene, non costino troppo e durino nel tempo (soprattutto per i generi più… rumorosi!), fermati alla serie I Family di Zildjian. Come i cugini della serie K e Constantinople, i piatti vengono realizzati in America utilizzando bronzo B8 (una lega composta al 92% da rame e 8% di stagno).  A livello di suono i piatti suonano semplicemente bene, con un range medio-alto di frequenze che dona al set molta presenza per farsi sentire in un mix denso di chitarre distorte. A livello di look, poi, direi che ci siamo: sono splendidi.