Pino Daniele Chitarre
Pino Daniele e le sue chitarre

Pino Daniele e le sue chitarre

19 Marzo 1955, nasceva a Napoli nel quartiere Porto Giuseppe Daniele, conosciuto da tutti come Pino Daniele. Un musicista eclettico che ha portato la sua immensa creatività nel mondo della musica italiana. Ha mescolato le sue influenze di folclore Napoletano con la musica degli Afro-Americani. Un mix tra blues, soul, r n b e folk che lui stesso chiamava Tarumbò (Tarumba + Blues). Oggi avrebbe compiuto 69 anni, e vogliamo esplorare Pino Daniele e le sue chitarre!


Nel corso della sua carriera Pino Daniele ha cambiato moltissime chitarre. Era un chitarrista che cercava sempre sonorità nuove sperimentando spesso tra chitarre elettriche, semi-acustiche e acustiche.

Scovare tutte le chitarre di Pino richiede molta ricerca poiché molto materiale video/fotografico è andato a perdersi e molto di esso è, purtroppo, di bassa qualità.

Nonostante ciò, andiamo ad esplorare gli inizi della carriera di Pino e delle sue prime chitarre…

 

Anni 80: Pino Daniele e le sue chitarre

La carriera di Pino partì con il botto, dopo l’esordio di Terra mia (1977) seguirono l’omonimo Pino Daniele (1979) e il suo capolavoro Nero a Metà (1980), il quale titolo è un omaggio a Mario Musella, famoso cantante del gruppo anni 60 degli Showmen.

In questi primi anni Pino ebbe tra le mani principalmente chitarre elettriche Gibson e Fender. In uno dei suoi primi grandi concerti salta subito all’occhio una Fender Stratocaster in legno naturale durante l’esibizione di apertura a Bob Marley a San Siro nel 1980. 

Pino Daniele chitarre

Pino Daniele – 27 Giugno 1980, San Siro

Tuttavia nei suoi tour più longevi come per esempio il Vai Mò Tour del 1981, Pino si dilettava con una Gibson ES-175. È possibile vederlo suonare “Quanno Chiove“, “I Say I’ sto cca’’”, “Che te ne fotte” proprio con questa chitarra!

La Gibson ES-175 è stata ad ogni modo dimessa da Gibson nel 2019, ma esistono modelli simili che ne emulano il suono e le caratteristiche come ad esempio la ES-335 o la ES-339.

Qui sotto è possibile vedere Pino esibirsi proprio con la Gibson ES-175:

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Ulteriori informazioni

Un’altra chitarra al quale Pino fu molto affezionato era una Gibson Les Paul Custom Ebano. Nel corso di quasi tutti gli anni 80 fino all’album Musicante (1984), Pino suonò con questa Gibson.

La Les Paul Custom Ebano è perfetta per emulare il suono soul/funk dei suoi iconici album degli anni 80 come: Nero a Metà, Vai Mo’, Bella Briana’.

 

Gibson Les Paul Custom Ebony - pino Daniele Chitarre

Gibson Les Paul Custom Ebony

 

Successivamente, al finire del decennio, Pino si avvicinò ad un suono più folk con note anche country, allontanandosi dalle radici del jazz e del soul e le sue chitarre lo seguirono.

Nel famoso pezzo “Keep on Movin‘” dell’album Musicante (1984) Pino suonò una chitarra molto particolare – ossia una chitarra a 10 corde!

Pino Daniele Chitarre

Chitarra 10 Corde

 

Anni 90: Pino Daniele e le sue chitarre

Gli anni 90 furono famosi per la sua riscoperta musicale e per l’avvicinarsi a sonorità molto più vicine al pop e alla world music.

Si iniziò a notare anche l’uso più massiccio della lingua Italiana in contrasto con il napoletano.

Tra i suoi album più famosi ci furono Mascalzone Latino (Novembre 1989), Sotto ‘O Sole (1991) Non Calpestare i fiori nel deserto (1995) e Dimmi cosa succede nella terra (1997), Come un gelato all’Equatore (1999)

Durante gli anni 90′ Pino scrisse alcune canzoni che riscontrano il successo della massa, tra cui Quando, famosa per essere parte della colonna sonora del film di Troisi “Pensavo fosse amore… invece era una calesse”.

Mascalzone Latino (1989)

Tra le chitarre che spiccano in questi anni ci furono la mini acustica di Mascalzone Latino, la chitarra headless acustica della frameworks e della Paradis, ma non solo!

Alla fine degli anni 90 iniziò ad usare nuovamente una Fender Stratocaster color Crema come si può vedere dalla copertina di “Come un gelato all’equatore”.

 

Durante un’intervista a Radio Deejay del 2009, Pino parlò della sua collezione di chitarre:
No, non mi piace collezionare chitarre, non ho vecchi ricordi, do via le chitarre dopo che le ho usate per un po’, e non ho chitarre particolari, e penso inoltre che il Vintage sia solo una grande fregatura!”

Quest’ultima dichiarazione ci fa capire il perché le tante chitarre diverse nel corso della carriera di Pino…

Fender Player Series Strat MN BCR

Fender Player Series Strat MN BCR

 

Anni 2000: Pino Daniele e le sue chitarre

Pino Daniele dal Vivo con la SUHR

All’inizio del nuovo millennio Pino Daniele rilascia ben 6 album in studio: Medina (2001), Passi D’autore (2004), Iguana Café (2005), Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui (2007), Electric Jam (2009) e La grande madre (2012).

Tutti questi album furono molto diversi tra loro spaziando dalle collaborazioni con rinominati artisti africani su Medina passando ai ritmi sud americani e latini di Iguana Café e Il mio Nome è Pino Daniele e vivo qui.

Instancabile nel cambio di generi, e ugualmente nell’utilizzo di nuove chitarre come ad esempio l’eclettica Suhr Classic S  e anche l’Ovation 1769-ADII Al Di Meola per la canzoni acustiche.

Suhr Classic S ST HSS RW OW

Suhr Classic S ST HSS RW OW

 

Ovation Pro Series Elite 2078TX-5-G

Ovation Pro Series Elite 2078TX-5-G

 

Anni 2010: Il Museo della Pace e l’eredità di Pino

Nel 2012 esce l’ultimo album in studio successivamente escono gli ultimi album dal vivo, tra cui il famoso Nero a Metà – Live (2015). Quest’ultimo vedeva riunirsi i membri della formazione originale di Nero a Metà tra cui James Senese e il suo sassofono, Gigi De Rienzo al basso, Agostino Marangolo alla batteria, Ernesto Vitolo al piano e alle tastiere, Rosario Jermano alle percussioni e Tony Cercola ai bongos.

L’ultimo concerto di Pino fu proprio per il tour revival di Nero a Metà, il 16 dicembre 2014 al Palapartenope.

Morì circa un mese dopo, il 4 Gennaio 2015 colto da un infarto mentre era nella sua villa nel basso Grossetano.

Ci lasciava un grande della musica italiana ma fortunatamente la sua eredità è tutt’ora qui tra noi.

Non solo con la sua musica e il suo modo di suonare, ma anche con alcune delle sue chitarre e strumenti usati nel corso della sua carriera.

A Napoli, tra piazza Municipio e via Depreti, nell’ex Hotel de Londres c’è un intero piano dedicato al musicista presso il Museo della Pace (MaMT).

Qui è possibile vedere molti strumenti usati da Pino facente parte della mostra Pino Daniele Alive, a cura della Fondazione Pino Daniele.

 

Pino Daniele Chitarre

Pino Daniele Alive

 


Qual è la vostra chitarra preferita di Pino Daniele? Quali vorreste avere tra la vostra collezione di chitarre? 👇

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Maximilian Frattura, digital marketer e content writer. Un mix di creatività e passione per le nuove tecnologie. Studia musica dall'età di 13 anni e si appassiona all'arte della scrittura. Testi musicali, blog, giornalismo da tastiera, post-it, liste della spesa, script: creare è nella sua indole. Successivamente alla laurea in Songwriting nel 2017 alla University of East London, inizia il suo percorso nel marketing digitale, affermandosi come content writer nel settore della musica e dell'economia.

9 commenti

    Pino, rimane esempio importante per la mia carriera da chitarrista, Ncira oggi nel mio repertorio, sono presenti alcuni suoi brani iconici, indimenticabili, grazie maestro

    Bisognerebbe citare anche la sua chitarra Silent utilizzata per molto tempo

    Ha utilizzato anche una chitarra synth durante tour vai mo

    dimenticare la Paradis avalon con polysubbas
    chitarra classica sylent iconica degli anni 90

    Troppe chitarre… ci vorrebbe una bibbia

    Pino Daniele adorava suonare con la chitarra classica, seduto . lo so vedeva lontano un miglio che quella era la sua vera dimensione. un parere mio questo

    Pensi che la chitarra elettrica non si adattasse a Pino?

    A me piaceva molto una Eko nera col battipenna bianco che utilizzo se non ricordo male verso la fine degli anni 90. Se solo Eko la facesse ancora farei pazzie per prendermene una.

    Le chitarre della Lightworks erano anche molto belle e particolari!

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