Musica: l’hobby che dona felicità

Musica: l’hobby che dona felicità

♫ Cerca di guardare la vita da un punto di vista… rilassato♫

Creare musica è molto più che un piacevole passatempo. Il solo ascoltare musica può essere rigenerante per l’anima, la mente e il corpo: un toccasana per l’umore. Figuriamoci, quindi, quanto la musica possa essere terapeutica per chi la crea! Suonare uno strumento permette di isolarsi dal mondo e dedicarsi all’arte, immergendovisi al 200%. Che sia musica soft, malinconica, veloce o pesante, la musica da dipendenza.  

 

1. La musica è positività anche durante le giornate più nere

Tutti desideriamo una vita felice, piena di momenti positivi e gioiosi. Purtroppo, però, la società non ce lo permette per via dello stress, degli impegni, del lavoro e delle difficoltà della vita. La vera felicità, dunque, risiede nel giusto bilanciamento tra stress e rilassamento – tanto per il corpo quanto per la mente. Studi scientifici hanno ampiamente dimostrato quanto gli hobbies aiutino moltissimo nel creare il giusto bilanciamento tra impegno e rilassamento. Non importa quanto sia faticoso per il corpo o per la mente: l’entusiasmo e il divertimento scaturito migliorano enormemente il nostro benessere mentale. Se poi ci si aggiunge il lavoro di squadra la condivisione stessa dell’hobby, il sollievo psicofisico è veramente enorme. Creare e suonare musica è ai primi posti nella lista degli hobby creativi!


2. Creare musica è un’esperienza dalle mille sfaccettature

La cosa davvero speciale della creazione musicale è l’incredibile diversità e versatilità della musica stessa. É un attività che è possibile svolgere con una moltitudine infinita di strumenti, utilizzando centinaia di stili musicali e diverse parti del corpo. Oltre al sollievo per se stessi, la musica offre un aspetto interpersonale notevole: la comunicazione con il pubblico e/o con i membri della propria band. Le capacità motorie e l’abilità di concentrazione vengono messe alla prova e la percezione del suono e del ritmo fa scaturire in noi reazioni istintive e primordiali. Per molti la musica è quasi matematica, per altri è un’attività fisica esaustiva, per altri ancora un viaggio spirituale ed emozionale all’interno del proprio Io. Ultimo ma non meno importante, la musica è un apprendimento continuo: dai primi accordi e dalle prime scale alle tecniche più avanzate, i virtuosismi, le poliritmie e le armonizzazioni – non si smette mai d’imparare.

 

3. Creare musica: una valvola di sfogo per le emozioni

Esternare le proprie emozioni potrà sembrare la cosa più semplice del mondo per molti di voi: in realtà, moltissime persone fanno fatica a comunicare al prossimo il proprio stato d’animo. La musica è un potentissimo strumento di comunicazione in questo senso: uno strumento o la propria voce sono mezzi con i quali esterniamo il dolore, ciò che ci fa stare male, ciò che ci rende felici e ciò che ci rende estatici. Spesso, una melodia spiega un concetto meglio di mille parole. Un chitarrista che sta eseguendo un assolo carico di ‘sentimento‘ e quasi si commuove nel suonarlo è un chiaro esempio di ciò di cui parlo: chi ha provato almeno una volta questa sensazione nella vita, sa esattamente di cosa sto parlando.

 

4. Affina le abilità motorie, la scioltezza e la concentrazione

Esercitandosi su uno strumento (o sulla voce), si mettono in moto svariate abilità spesso trascurate: abilità motorie, scioltezza ed espressività. Si parte dal movimento dei polsi, delle dita, dei legamenti, dai muscoli delle braccia tramite ripetizione continua di movimenti precisi i quali, col tempo, diventano più sciolti e meno meccanici. Successivamente subentra la maggior padronanza dei movimenti stessi, del tipo di forza impressa ad ogni azione eseguita sullo strumento e la durata della stessa (l’espressività, il fraseggio). Infine, il cosiddetto “flow“: la sensazione che lo strumento sia un estensione naturale del proprio corpo, della propria anima e dei propri sensi.

 

5. Dalla sofferenza all’affermazione

Come nella letteratura, anche nella musica gli autori rivelano i propri pensieri attraverso le canzoni che creano. Il significato di molti testi può essere enfatizzato tramite fraseggi appropriati, ritmi azzeccati, intensità e dinamica per dare più pathos al pezzo. Una semplice melodia o un tappeto di synth continuo possono trasportare l’ascoltatore più a fondo nella storia del pezzo. Come i manoscritti, anche le canzoni incise sono opere d’arte conservate nel tempo, composizioni eterne, e l’emozione che esse evocano può essere richiamata infinite volte nel tempo. Il testo è un espressione di vita: malinconia, felicità, meditazione, ribellione, rabbia e molto altro.

 

6. Canto: una liberazione

Il canto influisce davvero sulla nostra salute? Ti sei mai chiesto perché le persone cantano? La risposta è semplice: cantare fa bene al corpo, alla mente e all’anima. Stimolando la zona addominale, coordinando la respirazione, esercitando i muscoli della gola, la lingua e il palato andiamo a prevenire problemi e patologie future legati alla respirazione. Cantando vengono stimolati degli ormoni – ossitocine ed endorfine – anche conosciuti come “gli ormoni dell’amore”, capaci di alleviare stress e ansia. Cantiamo tutto il giorno quindi? Si può fare, bisogna vedere come la prendono i colleghi però… 😉

 

7. Creare musica ti mantiene sano

Neurologi, psicologi, ricercatori e scienziati sono sempre più sorpresi dalle scoperte legate al mondo della musica e di come quest’ultima agisca profondamente a livello neurale sul nostro cervello. É ormai appurato e assodato che la musica crea energia positiva (qualunque genere musicale!), sia per quanto riguarda il suonare da soli o in compagnia. Recenti studi evidenziano come un buon bilanciamento tra relax e meditazione ed esercitazione per la propria passione possano alleviare o addirittura curare svariate patologie psicosomatiche e non solo. Non sorprende, quindi, che la musico-terapia si stia diffondendo sempre più nel mondo.

 

 


Se i punti citati vi hanno incuriosito e volete approfondire l’argomento, troverete molte pubblicazioni sul web. Ecco qualche esempio: 

http://www.lastampa.it/2013/03/29/scienza/benessere/scoperti-reali-benefici-della-musica-per-la-salute-e-il-benessere-nRcFUaigxHYruj7d6ZOumI/pagina.html

http://www.my-personaltrainer.it/salute/musica-benefici.html

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

5 commenti

    La “M u s i c a “per me e’Dio…….senza mi spengo come una candela……musica luce….musica ….luce……musica …luce……e luce sia!!!!♡

    La musica per me è vita passata,presente e futura. Ascoltare un brano ti fa ricordare tempi passati,ti fa gioire,piangere e ti ridona il sorriso! Non esiste terapia migliore

    da quando ascolto Dimash Qudaibergen la mia vita è cambiata,la musica non fa solo bene a chi la fa ma aiuta chi ascolta,quando avevo letto che la sua voce guariva le pene dell’anima ero scettica,io che non credo in nulla,invece mi ha risollevato da un brutto periodo,ero sempre triste e ansiosa,mi ha ridato la serenità….

    La musica fa questo e altro!

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