Le 10 cose più assurde mai fatte da un musicista

Le 10 cose più assurde mai fatte da un musicista

Le rockstar sono famose per la vita sregolata e i gesti estremi: sesso, droga e rock’n’roll è lo slogan che da decenni accompagna la vita di musicisti leggendari quali Slash, Keith Richards, Ozzy Osbourne e molti altri. Oltre alla loro abilità musicale e all’aver composto canzoni storiche, molti di questi artisti sono famosi per il loro comportamento nella vita. Chi è che non conosce la famosa storia relativa a Ozzy Osbourne e il pipistrello? Beh… ce ne sono molte altre. Buona lettura!

1. Ozzy Osbourne

Ozzy Osbourne è uno dei musicisti più sregolati che esistano. Oltre ad aver decapitato un pipistrello sul palco (benchè egli pensasse fosse un oggetto di plastica), il principe delle tenebre ha sniffato formiche dal pavimento e assunto alcol e droge in quantità tali da uccidere qualsiasi uomo. Nonostante tutto, però, è ancora vivo .. e va ancora in tour! Diversi medici hanno condotto degli esami sul suo sangue, scoprendo alterazioni nel DNA dovute a decenni di consumo di alcol e droghe, non sapendosi spiegare come sia possibile che Ozzy sia ancora vivo. Lunga vita al Prince of Darkness!

2. Keith Moon

Il compianto batterista dei “The Who” ci ha lasciato nel 1978 in seguito ad un overdose di Heminevrin, un medicinale prescritto per calmare l’astinenza da alcol. Durante la sua breve e intensa vita, Moon ha dato sfoggio delle sue abilità batteristiche tanto quanto della sua irrefrenabile voglia di sfasciare tutto ciò che gli passava tra le mani. Dopo un alterco con il pubblico nel 1967 ed essersi preso un paio di cazzotti ben assestati in viso, Keith svenne e fu ricoverato in ospedale. Per vendetta la band decise di distruggere completamente l’albergo in cui alloggiavano, arrivando persino a lanciare il pianoforte nella piscina. Per i danni causati, i The Who furono costretti a pagare ben 24.000$ (circa 171.000$ se calcolati ai giorni nostri). Memorabile fu anche un concerto del 1973 durante il quale, in seguito ad un mix di alcol e sedativi per cavalli, Moon svenne sul palco. La cosa fantastica fu che il set fu concluso da un ragazzo di 19 anni del pubblico che suonò la batteria per tutti gli altri pezzi.

3. Slash

Slash è sobrio da anni ormai – più precisamente da quando ha visto la morte in faccia all’età di 35 anni. Prima di contenere e ridurre il suo consumo di droghe, Slash era solito “fumarsi” i suoi anticipi e acquistare enormi quantità di cocaina e eroina. In un imprecisato momento durante i primi anni ’90 Slash assunse una dose particolarmente alta di droghe e iniziò a sostenere di essere inseguito da un alieno con le fattezze di Predator (sì, quello dell’omonimo film), arrivato sulla terra per ucciderlo. Deciso ad aver salva la vita, Slash iniziò a correre nudo per il resort in cui alloggiava, distruggendo una porta di vetro e usando una cameriera come scudo per evitare di essere ucciso dall’alieno cacciatore. E se questo non vi sembra abbastanza, provate ad immaginare Slash che acquista un esemplare di leone di montagna e lo tiene come animale da compagnia nella camera d’albergo. Curtis (il leone) riuscì un bel giorno a distruggere la gabbia in cui era rinchiuso e devastò la stanza d’albergo prima di essere sedato. Classic Slash.

4. Red Hot Chili Peppers

I Red Hot Chili Peppers ormai suonano alternative rock, hanno famiglie e sembrano brave persone. Ma i Chilis erano ben noti per le loro sregolatezze durante gli anni del debutto. Uno dei momenti più memorabili è probabilmente avvenuto durante il concerto al Kit Kat Club nel 1983 e vede la band presentarsi sul palco completamente senza vestiti fatta eccezione per un calzino sul ….
Questa particolare e pittoresca usanza è diventato un simbolo della band che si è esibita nello stesso modo svariate altre volte prima di darsi una calmata e comprarsi un paio di vestiti. Spezzoni dei concerti in questione sono facilmente visionabili online.

5. Keith Richards

Tutti i componenti dei Rolling Stones sono famosi per le loro avventure con la droga, le groupies e l’alcol. Anche considerando tutto ciò che si dice su Mick Jagger, il primato rimane a Keith Richards. Dalle leggende urbane che lo raffigurano nell’atto di subire una trasfusione totale di sangue alla (probabilmente vera) storica vicenda secondo la quale Keith, per sua stessa ammissione, avrebbe sniffato le ceneri funerarie di suo padre, una cosa è certa: Keith ne ha passate tante, forse troppe, ma è ancora vivo e vegeto e pronto a spaccare sul palco!

6. Iggy Pop

Il Lizard Man è un’icona della musica: basta nominarlo per immaginarselo a torso nudo su un palco, contorto su se stesso. Iggy, accreditato come l’inventore non ufficiale dello stage diving, è sempre stato un provocatore e un autolesionista. Dal rotolarsi in mezzo a pezzi di vetro al saltare dal palco come un animale, Iggy ha sempre affrontato il pubblico con ferocia e sfrontatezza. Durante un concerto, dopo l’ennesimo insulto rivolto a una gang di biker, il povero Iggy Pop se le è prese di santa ragione. Dopo aver imparato la lezione è tornato mestamente sul palco, continuando a cantare. Una leggenda!

7. Mötley Crue

La famosissima “Kickstart my Heart” è stata ispirata dal personalissimo viaggio nell’aldilà di Nikki Six. Correva il 1987 e Nikki sniffò una dose di troppo, andando in overdose e venendo dichiarato legalmente morto per 2 minuti a bordo dell’ambulanza che lo stava portando in ospedale. I due paramedici presenti tentarono l’impossibile con due iniezioni di adrenalina. Funzionò e Nikki si risvegliò, scappando dall’ambulanza, trovando un passaggio per casa sua dove si fece un’altra dose e svenne nuovamente. Non è un mistero che ben pochi rockers al mondo riuscissero a reggere una gara di bevute e sniffate con Nikki.

8. Zakk Wylde

La credenza popolare dice che se festeggi come una rockstar morirai giovane. Per Zakk Wylde questa cosa non vale. Nel 2009 lo storico leader dei Black Label Society venne ricoverato in ospedale e gli furono diagnosticati 3 grumi di sangue nella gamba. Apparentemente, Zakk ha sempre sofferto di coaguli al punto che i 3 grumi trovati nella gamba sono passati anche dal cuore e dai polmoni senza ucciderlo. Com’è possibile? Semplice, per via delle dosi esagerate di alcol che Zakk ha sempre ingurgitato, il suo sangue si è fluidicato al punto da permettere ai grumi di passare senza sedimentarsi e causare problemi ben più gravi. Ma quanto è METAL questa cosa?

9. Izzy Stradlin

Il chitarrista ritmico dei Guns’N’Roses non poteva certo competere col compagno Slash in quanto a quantità di droga e alcol assunte, ma di certo non ci andava leggero nemmeno lui. Durante un tour in Giappone i Guns furono informati dal proprio manager di fare attenzione agli addetti alla dogana, noti per essere molto severi nei confronti delle rockstars che viaggiavano con droghe. Si erano già verificati casi di incarcerazione (Paul McCartney, tra gli altri) e Izzy non voleva di certo passare il periodo in Giappone dietro alle sbarre. Così, per nasconderla, ha deciso di nasconderla .. nel proprio stomaco! Il risultato? Quasi 100 ore di coma per Izzy che, fortunatamente, alla fine si è svegliato. Il chitarrista ha sempre avuto un rapporto particolare con aeroporti e aerei, tanto che durante una traversata, stanco di aspettare che il bagno di bordo si liberasse, decise di urinare direttamente nella passatoia accanto ai passeggeri.

10. Alice Cooper

Alice Cooper si è fatto un nome per i suoi show stravaganti, i suoi testi, la sua musica e… l’incidente con i polli. La leggenda narra che un fan lanciò un pollo vivo sul palco, Cooper lo rilanciò a sua volta nel pubblico che procedette a smembrare il povero animale e a lanciarne i resti sul palco. In realtà, come spiegato dal bassista Dennis Dunaway, la band viaggiava con i due polli (chiamati Larry e Pecker) trattandogli come animali domestici. L’incidente non fu in alcun modo pianificato e la band, di fatto, non uccise il povero animale, ma la storia aiutò molto la fama e la carriera della band.

Qual è la storia più assurda che hai mai sentito?
Hai delle storie interessanti da raccontarci?

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

11 commenti

    pessimi esempi per i giovani di oggi , chi scrive sta roba e’ da rinchiudere in galera

    > frey, altri tempi, altra roba, altra qualità!

    Con l’articolo non intendiamo di certo incitare comportamenti scorretti: le condizioni fisiche e psichiche degli artisti menzionati ai giorni nostri sono un deterrente più che convincente. Si parla di azioni totalmente folli di cui si sono rese partecipi rockstar 20,30 o 40 anni fa.

    Odio le GIF ma amo l’articolo: grande!

    Io invece sono un fan delle gif, saranno le giornate passate a cercare quelle di Goku che faceva la Kamehameha nel lontano 2002. Sono vintage, lo so.
    Grazie per il feedback!

    Forse dobbiamo fermarci a riflettere un poco. Perchè gli eccessi ? Perchè diventare un tossico ? Per la fama, per reggere la pressione ? (Non dimentichiamoci che essere un musicista professionista di alto livello comporta una vita molto stressante).
    Pessimi esempi, certo. Ma cosa ha spinto queste persone a diventare pessimi esempi ?
    Sono tutti sbandati ? Non credo.
    L’ambiente musicale (visto soprattutto come business) impone ritmi e produzioni eccessivi perchè noi (pubblico) vogliamo sempre qualcosa di nuovo, di entusiamante, di perfetto.
    Forse si ha bisogno di staccare, di evadere. Se sei nel modo dello spettacolo a volte prendi una scorciatoia.
    Ma pensiamoci … siamo noi (pubblico) che costruiamo questi esempi.
    Ok.
    Mi aspetto replice / differenti opinioni / insulti.
    P.S. non commento gli aspetti scenografici … decapitare un pipistrello anche se di plastica su un palco mi sembra una vera stupidaggine. E comunque adoro la musica di Ozzy e dei Black Sabbath.

    Concordo sul fatto che l’artista viene sottoposto ad uno stress che i comuni “mortali” non possono comprendere, o meglio, non vogliono comprendere. Ed è per questo che quando succedono cose del genere (o più gravi, vedi Chris Cornell), tutti si chiedono “ma come è possibile, aveva fama e soldi”

    Non fate i bacchettoni ed i bigotti ho attraversato tutta l’era del metal quello serio e non ho mai fumato uno spinello e non ho mai assunto droghe…..il problema non sono le rock star….il problema e’ la gente che non sa mettersi un freno …..se sei un coglione non e’colpa di ozzy…o vincr neil….o slah o chicchessia….

    Beh le rockstar sono modelli, in quanto tali vengono presi d’esempio dai più giovani che di certo non hanno ancora sviluppato l’auto moderazione (non tutti, perlomeno).

    io nel mio piccolo feci una scoreggia sul palco. Mi piditai nel microfono. A dire il vero avrei voluto cacare ma era un problema mettere la tazza del water, quindi optai per una sana e semplice scoreggia, ma era potente. Tremò il palco perchè feci alzare il volume delle casse. Non so più che cazzo inventarmi come trasgressione a basso costo. La pisciata è banale, ormai pisciano tutti per strada, ma la pisciata sulla testa del pubblico ancora non mi risulta sia stata fatta. Ci aveva provato Jim Morrison ma la gittata non era sufficiente per raggiungere la testa dei primi paganti sotto il palco, quindi se mi invento uno stratagemma che allunghi la gittata del mio potente piscio, dovrei fare qualcosa che fin ora non è stata fatta.

    ehm. ok! Commento originale 😀

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