La tastiera – lo strumento entry-level più versatile

La tastiera – lo strumento entry-level più versatile

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La tastiera è il cosiddetto strumento “band in a box“, dato che permette di eseguire performances musicali complete senza bisogno di ulteriori musicisti. Per molti la tastiera è un vero e proprio stile di vita: “La tastiera è tutta la mia vita. (…) Sedermi di fronte alla tastiera mi procura gioia”. Sono parole estratte da un discorso di Brian Wilson, mente e compositore dei Beach Boys. Brian ha cambiato la storia, sei pronto a farlo anche tu?

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Caratteristiche sottovalutate

Con tastiere portatili o da casa è possibile avere arrangiamenti di batteria, basso e suoni complementari come strumenti a fiato, synth pad e archi che seguano la performance che si sta eseguendo. Le armonie vengono cambiate attraverso l’esecuzione degli accordi con la mano sinistra. Simultaneamente, la mano destra suona la melodia portante. È possibile comporre canzoni quasi complete in pochissimo tempo, utilizzando questo metodo, e con la certezza di avere a disposizione centinaia di suoni diversi.

 

Otterrai risultati velocemente

Il fattore determinante che fa approcciare la tastiera a migliaia di persone in tutto il mondo è la relativa semplicità e velocità con cui si raggiungono i primi risultati tangibili. Ovviamente la postura delle mani e della dita va studiata bene – ma ciò non è minimamente paragonabile al tempo da dover dedicare alla postura su strumenti dall’esecuzione più complessa, come quelli a fiato. Ovviamente con ciò non vogliamo ridurre il potenziale della tastiera/pianoforte: i virtuosi di questo strumento si sprecano. Diciamo solamente che è relativamente più semplice arrivare ad un buon risultato in tempi tutto sommato brevi.

In aggiunta, c’è da dire che la tastiera non ha limiti musicali. La si può usare nel pop, rock, hip-hop, reggae, jazz, folk… in praticamente qualsiasi genere musicale esistente.

 

Imparare con l’accompagnamento

La tastiera è uno strumento notevole per chi deve fare pratica a casa. Inoltre, la tastiera permette di fare qualcosa di più che provare “noiose” (ma necessarie!) scale o melodie da suonare incessantemente da soli. È possibile, infatti, allenare il senso del tempo e del groove utilizzando dei ritmi di batteria o beat d’accompagnamento – è anche possibile, con alcuni modelli, farsi “accompagnare” da tutta l’orchestra!

L’accompagnamento automatico/intelligente può essere attivato a piacimento su diversi modelli di tastiera e permette anche di riprodurre file e/o basi musicali o karaoke caricate tramite chiavetta USB o scheda SD. Infine, la possibilità di poter collegare le cuffie alla tastiera e suonare in libertà senza disturbare nessuno in casa è decisamente un gran vantaggio.

 

Icone diventate tali grazie alla tastiera

Svariati tastieristi hanno raggiunto la fama mondiale e lo status di icona grazie al loro stile esecutivo e ai suoni utilizzati. Prendiamo ad esempio Tony Banks, tastiera e co-fondatore dei Genesis. La hit “The Lamb Lies Down on Broadway” non suonerebbe allo stesso modo senza quell’incredibile performance di piano e tastiera. Ascoltate voi stessi!

https://www.youtube.com/watch?v=5pteh5hdZlg

Il gran maestro delle tastiere dei Deep Purple fu Jon Lord, morto nel 2012: il suo tipico sound di organo Hammond è semplicemente leggendario, date un ascolto a “Child In Time“:

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Keith Emerson, uno dei musicisti più prolifici e geniali della storia, ha prestato le sue mani e i suoi suoni di tastiera al rock, alla musica classica, al jazz e molto altro. Sperimentava manipolando il sound del suo organo Hammond e contribuì alla popolarità del sintetizzatore Moog, fino ad allora ritenuto “inutilizzabile” per la musica popolare e/o di consumo.

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Passare dalla tastiera al piano o sintetizzatore

Un fatto interessante è che molti musicisti usando la tastiera come punto di partenza: molti poi passano al pianoforte digitale, altri al pianoforte classico, altri ancora al sintetizzatore, mentre una larga fetta decide di andare su tastiere d’intrattenimento/workstations o campionatori e arranger. Una volta padroneggiata una tastiera, le si padroneggiano (più o meno) tutte: il limite è il cielo, oltre alla propria creatività.

 

Strumenti consigliati

I principianti possono scegliere fra una varietà incredibile di tastiera di ogni peso, dimensione e caratteristica. La buona notizia è che anche a prezzi decisamente popolari si trovano strumenti di ottima fattura e ricchi di funzionalità.

Con la tastiera Casio SA 77 anche i più piccini possono buttarsi nel mondo della tastiera. Lo strumento, estremamente compatto, è dotato di 44 mini-tasti, polifonia a 8 voci, 1000 suoni, 50 stili, 10 brani d’accompagnamento, 5 drum pads, display LCD e uscita cuffie.

Un altro valido strumento su cui muovere i primi passi (ma non solo) è il Thomann SP-320. Si tratta di una tastiera / pianoforte da palco con 88 tasti pesati a grandezza standard (velocity sensitive), polifonia a 32 voci, 12 suoni e tutti gli input e output necessari (incluso il MIDI) per suonare senza limiti.

I modelli della serie Yamaha PRS sono un’alternativa molto popolare e gettonata. La tastiera Yamaha PSR-EW410 ha 76 tasti con tecnologia velocity sensitive (sensibili al tocco). 758 suoni integrati, polifonia a 48 note, 235 stili diversi, effetti, connessioni, sequencer, funzionare transpose e funzione “learning” per imparare a suonare.


Auguriamo a te e ai tuoi figli un percorso musicale stimolatene e divertente! Lasciaci un commento se vuoi più informazioni ✍️

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

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