
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di loro! Scommetto che le mani sono molto poche ? D’altronde stiamo parlando di una band che potremmo definire una punta di diamante del rock alternativo europeo! Con il loro corrosivo singolo di debutto Open Your Eyes, si affermarono in pochissimo tempo come una delle band alternative più in voga degli anni 90. Buona lettura!✌?
Background storico
Era la fine degli anni ’90, un periodo quello, di forte cambiamento per la scena musicale: dopo il grunge, la percezione generale era quella di voler trovare nuovi idoli, artisti nuovi sempre in un contesto rock e che continuasse a portare avanti brani grintosi, ma con qualche elemento differente e più fresco, un’estetica di genere meno trasandata e sempre più vicina ad un’immagine cool ed appetibile. In tal senso, anche l’aspetto commerciale cominciava a virare al servizio delle nuove esigenze.
Le lunghe chiome unte e disordinate cominciavano a perdere colpi, mentre si facevano sempre più strada volti affascinanti e curati di nuove rocker come Nina Persson (Cardigans) o Shirley Manson (Garbage). È in questo contesto che Sandra Nasic dei Guano Apes si collocò, anche se non era come le altre: non era solo una ragazza con appeal e bella presenza catapultata in un contesto da rock-band, ma un’autentica e talentosa front-woman, che pur senza sacrificare nulla alla sua femminilità riuscì a farsi rispettare e prendere sul serio dai suoi fan. Anche la sua vocalità graffiante e particolarmente grintosa fu un elemento che la fece apprezzare inoltre, ciò la distingueva non poco dalle altre colleghe.
Esordi e “Proud Like a God”
La prima formazione dei Guano Apes risale al 1993: si formano a Gottinga, in Germania, da un idea del chitarrista Henning Rümenapp, dal bassista Stefan Ude e dal batterista Dennis Poschwatta. I tre incontrarono quella che sarebbe diventata la loro cantante, Sandra, ad una festa universitaria. Venne infatti presentata alla band da un amico comune, che chiese un’opinione sulla giovane cantante che aveva appena scoperto e che pensava di includere in un suo progetto. Peccato che i tre, folgorati dalle doti di Sandra, gliela ‘soffiarono’ letteralmente senza alcuno scrupolo.
Nel 1996 i Guano Apes partecipano al festival Local Heroes, organizzato dall’emittente televisiva VIVA, vincendo ed ottenendo così la possibilità di incidere il primo disco. È da quel momento che per la band cambierà tutto: incideranno il fortunato album di debutto Proud Like a God (1997), contenente quello che poi diverrà il singolo più di successo della band Open Your Eyes.
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Il brano conquista infatti diversi dischi d’oro e di platino e fa ottenere al gruppo riconoscimenti di rilievo come il Comet Award e due Echo all’MTV Europe Music Award. Nel 1997 un’altro singolo farà ottenere alla band un ulteriore esposizione mediatica: si tratta del singolo Lords Of The Boards che venne scelto come colonna sonora ufficiale dei Mondiali di Snowboard in Austria.
“Big in Japan” e il successo
Il 2000 è la volta del singolo Big in Japan, cover che la band decise di stravolgere completamente e reinterpretare in chiave alternative rock. Il brano fu infatti un successo pop degli anni 80 della band Alphaville. Con questa cover che potremmo definire un preludio ed apripista al nuovo album “Don’t Give Me Names“, i Guano Apes sono ormai alla ribalta ed il loro nome raggiunge persino gli Stati Uniti.
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Gli anni che seguiranno saranno anni di tour e collaborazioni, come quella con l’attore tedesco Michael Mittermeier nella canzone Kumba Yo, o quella con gli Apocalyptica, celebre gruppo di metal orchestrale.
Alla fine del 2002 un nuovo singolo, You Can’t Stop Me, verrà rilasciato come anticipazione del terzo album, “Walking on a Thin Line“, a cui seguirà un tour europeo della durata di un intero anno. La fine del tour coinciderà con il loro decimo anno di carriera, celebrato con la pubblicazione di “Live“, il primo album interamente dal vivo e successivamente con la raccolta “Planet of the Apes“.
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Il successo però non è esente da pressioni e difficoltà che talvolta possono portare a tensioni all’interno della band e che spesso sfociano nello scioglimento della band stessa. È ciò che infatti accadde nel 30 novembre 2004: i Guano Apes, a causa di divergenze decisero di sciogliersi, per poi riprendere solo nel 2009 con un ritorno sui palchi di diversi e importanti festival estivi. Nel 2011 “Bel Air” fu il primo lavoro rilasciato dal gruppo dal loro ritorno, anticipato dal singolo Oh What A Night.
Tuttavia nell’ ottobre dello stesso anno, Sandra Nasic riporterà alcuni problemi fisici che costringeranno la band a sospendere il Bel Air tour e a posticipare tutte le date al 2012. Nel 2013 torneranno in studio per registrare il quinto album, che verrà pubblicato il 2 maggio 2014, dal titolo “Offline” e preannunciato dal singolo Close to the Sun. Sandra Nasić lo sintetizza così: “La libertà assoluta è la nostra principale caratteristica. Cerchiamo sempre di porci liberamente di fronte a nuova musica da produrre, pur rimanendo noi stessi. ‘OFFLINE’ ha un suono più affilato e contemporaneo rispetto ai nostri precedenti album, ma il bello è che ci ritrovi sempre i Guano Apes che conosci…”
I Guano Apes non hanno più pubblicato materiale dopo OFFLINE, limitandosi a suonare live in maniera più o meno costante.
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Conclusione
Il loro energico rock, che potrebbe definirsi post grunge/alternative e che viene vocalmente descritto per lo più come crossover, è stato il connubio perfetto che ha reso i Guano Apes una delle band rock europee più di successo degli anni 90. La loro incredibile poliedricità che definirei più come un’estrema libertà artistica lontana dalla ricerca di etichette, ha permesso a questa band di spaziare dal rap al funky, dal canto melodico a quello incazzato. Se volessimo trovare il segreto del loro successo, di sicuro sarebbe da ricercare nella loro capacità di non porsi mai dei limiti ne di racchiudere la propria artisticità in dei compromessi di genere.
Articolo scritto da Elena P.
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