
L’home studio è generalmente un compromesso: da un lato, si hanno a disposizione tecnologie innovative, dall’altro, lo spazio o l’angolo del soggiorno utilizzato per ospitare la strumentazione, può risultare limitante. Dopo tutto, non si chiama “home studio” mica per niente. ?Ebbene, siamo arrivati ad una conclusione: organizzarsi ordinatamente e predisporre gli spazi in maniera efficiente è la base. Ecco alcuni suggerimenti per migliorare la sinergia del fai da te con possibili soluzioni che possono fare al caso tuo.
Inventario attrezzi: ripulire e mettere in ordine!
La domanda è: come arredare e organizzare uno studio in casa in modo intelligente?. Prima di tutto, è necessario fare un inventario. Che attrezzature hai? Questo include cavi, interfacce USB, PC e display, microfoni, accessori e naturalmente, strumenti. Di quale stanza o parte della casa hai bisogno e quali degli gli accessori accumulati potrebbero tranquillamente finite nella spazzatura o su eBay senza che tu ne possa sentire la mancanza?
Il passo successivo è riorganizzare il tuo arsenale. Cavi arrotolati, tutti i pedali in un unico posto, microfoni ben allineati, unità USB e simili in un cassetto eccetera. Il solo riordinare ti aprirà gli occhi su quante cose hai probabilmente accumulato nel tempo. Tutto ciò di cui hai bisogno, ora, nel tuo home studio è un buon repulisti. ?
Controlla la strumentazione e assicurati che sia attuale
Ciò significa che alcuni dei dispositivi ingombranti della tua collezione potrebbero essere sostituiti da soluzioni digitali salvaspazio come i plugin per gli effetti, a favore di un sistema di produzione ITB (in-the-box). Un vocoder obsoleto può essere sostituito dalla decisamente più portatile DI box; un rack ingombrante da 19 pollici può essere reso notevolmente più leggero. Naturalmente, questo non è un motivo per rinunciare a strumenti analogici che un tempo ti davano tanta gioia. Non c’è bisogno di sbarazzarsi di qualsiasi cosa che per il momento rimane inutilizzata, ma che in passato ha dimostrato il suo valore. Tieni a mente però che nel tuo angolo studio compatto e ben ragionato, lo spazio rimane una priorità.
Riordina la strumentazione non utilizzata e mettila da parte
Le unità di stoccaggio con cassetti sono sempre utili. Tastiere o sintetizzatori compatti, ad esempio, ma anche tutti gli accessori, compresi supporti di memorizzazione, strumenti musicali e altro ancora, possono essere riorganizzati in maniera pratica ed efficace. In fin dei conti, questo tipo di cassettiere sono le stesse che vengono utilizzate negli studi professionali. Probabilmente hai già una cassettiera o un armadio che puoi riutilizzare per questo scopo ?
Pianifica l’organizzazione degli spazi
Tutto è ordinato e ridotto all’essenziale? Bene. Il passo successivo: sgombera la stanza! Dai una bella pulita e riassetta completamente lo spazio in questione al fine di iniziare da una “tabula rasa” ed installare l’attrezzatura gradualmente, cercando di dimenticare com’era prima. Ri-inizia da 0!
Scrivania da studio e attrezzature multifunzionali
Anche se non siamo qui per rivoluzionare la configurazione del tuo desk-setup, sappi che esso rappresenta il cuore del tuo studio. Naturalmente, è possibile utilizzare una scrivania convenzionale o anche un tavolo da pranzo per questo. Per massimizzare la funzionalità, tuttavia, bisogna ragionare sempre in termini di ottimizzazione e spazi: il piano di lavoro del vostro studio di registrazione dovrebbe fornire lo spazio di lavoro necessario ad ospitare il vostro setup senza che questo sia in alcun modo sacrificato.
È anche importante avere una zona monitor/s, così come uno spazio adibito a tutte le periferiche specifiche per la creazione di musica. Lo spazio per la tastiera del tuo pc e se vogliamo, anche per un’eventuale controller. Il risultato è uno spazio di lavoro strutturato e stimolante. Il Millenium SD-180 B Studiodesk può fare al caso vostro.
Tieni i cavi in ordine!
La gestione dei cavi è fondamentale! I cavi per strumenti e microfoni, quelli d’alimentazione, quelli USB, patch etc. si accumulano (e si intrecciano) con risultati spesso disastrosi! Per i cavi di alimentazione, il rimedio è semplice: normalmente restano installati e appaiono più ordinati, tuttavia, può capitare spesso che sovvenga la necessità di collegare e scollegare l’apparecchiatura per dar vita a nuove configurazioni con diversi strumenti e microfoni, talvolta durante la sessione d’incisione. Quindi lasciare i cavi un po’ “improvvisati” e non permanentemente fissati può essere un’opzione, in modo da non dover ogni volta impazzire dietro la scrivania per trovare inizio e fine di un particolare cavo.
Ad ogni modo, un patch bay è un pezzo di equipaggiamento estremamente utile per il tuo home studio.
Opzioni semplici per il trattamento acustico
La differenza tra un home studio e uno studio di registrazione professionale sta soprattutto nell’insonorizzazione. Grandi ristrutturazioni, compresa l’installazione di una cabina vocale, ecc. sono difficili da realizzare in un tipico spazio abitativo residenziale. Tuttavia, se il tuo scopo è rendere la tua stanza un home studio a tutti gli effetti, è necessario porre attenzione sull’acustica. Solitamente il problema nei salotti e nelle camere da letto è il suono che rimbalza da pareti, finestre e altre superfici lisce. Almeno le pareti nelle immediate vicinanze della tua strumenti dovranno essere trattate con pannelli acustici.
Pannelli acustici per principianti
I pannelli acustici mobili sono utili per le tue registrazioni. Con un po’ di destrezza e olio di gomito, è possibile metterli insieme ed assemblarli senza troppo sforzo. Per fare questo, è sufficiente segare alcuni listelli alla lunghezza desiderata e poi avvitarle insieme per formare un telaio. Riempi questo telaio con un pannello di compensato che può essere poi coperto con pannelli di schiuma acustica. Copri poi la costruzione con un panno spesso e la tua parete fonoassorbente mobile è pronta, e regolabile in qualsiasi momento. È bene costruire almeno tre di queste pareti per trattare al meglio acusticamente uno spazio. Un’altra opzione possibile, ma più costosa, è una cabina vocale trasportabile come la cabina vocale t.akustik.
Cavi sempre in ordine e sempre disponibili
I cavi che non sono attualmente in uso devono essere conservati con cura e riposti, ma allo stesso tempo devono essere a portata di mano il più rapidamente possibile. È possibile utilizzare ganci guardaroba o ganci asciugamani autoadesivi per questo scopo, da apporre lungo la scrivania o sui mobili adiacenti. I ganci per attrezzi da giardinaggio che troverete nel negozio di ferramenta locale si possono adattare benissimo allo scopo. Non importa ciò che si sceglie, la chiave è evitare nodi e grovigli! Un’altra idea intelligente potrebbe anche essere quella di utilizzare delle fascette in velcro.
Come avete organizzato i vostri spazi? Fatecelo sapere con un commento!
Stai visualizzando un contenuto segnaposto da Facebook. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
Ulteriori informazioniStai visualizzando un contenuto segnaposto da Instagram. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
Ulteriori informazioniStai visualizzando un contenuto segnaposto da X. Per accedere al contenuto effettivo, clicca sul pulsante sottostante. Si prega di notare che in questo modo si condividono i dati con provider di terze parti.
Ulteriori informazioni