Guida definitiva ai piatti per batteria: tutto quello che c’è da sapere!

Guida definitiva ai piatti per batteria: tutto quello che c’è da sapere!

Il suono dei piatti è determinante per il sound generale di una batteria. Per via della vastissima scelta a disposizione, però, è difficile persino per i batteristi con più esperienza trovare il proprio set. Se poi ci aggiungiamo variabili quali genere musicale, stile personale e gusto soggettivo, la ricerca diventa pressoché infinita. Ecco a voi la guida definitiva ai piatti per batteria! Con questa piccola guida abbiamo cercato di spiegarvi in modo semplice le differenze fra i vari piatti per batteria sul mercato, così da poter avere una scelta più vicina ai vostri bisogni da batterista. Buona lettura!


Materiale: ottone, bronzo B2 o B20?

La lega utilizzata per la creazione del piatto è la componente fondamentale per determinarne il sound finale. La maggior parte dei modelli per professionisti viene realizzata in bronzo con circa un 20% di stagno. Il risultato viene chiamata B20 e viene utilizzato dalla stragrande maggioranza di produttori di piatti per batteria. Il B8 si distingue per la minor quantità di stagno e per il colore rossastro a livello estetico e per il suono brillante e netto a livello sonoro.

Il B20 generalmente ha un suono più “caldo” e bilanciato. Se Zildjian e Sabian tendono ad usare il B20 su moltissimi piatti prodotti, la ditta svizzera pAiste si è sempre fatta notare per la preponderanza del B8 nei loro prodotti, come nella leggendaria serie 2002.

L’ottone viene solitamente usato per piatti di fascia bassa per via del minor costo della materia prima e della lavorazione. Nei setup dei professionisti i piatti in ottone vengono talvolta utilizzati per effetti sonori (stack, splash) e praticamente mai come piatti principali.

Più saranno pesanti i piatti, e più saranno potenti!

Il peso del piatto è un fattore importante da tenere in considerazione, valutando bene quanto volume si vuole ottenere. Termini come Heavy, Power, Rock e Metal corrispondono ai piatti più pesanti e adatti ai sopracitati generi. Mediumthin, thin o jazz vengono invece usati, come suggerisce il nome, in generi più tranquilli a livello di “volume” e sonorità.

Un piatto pesante tende a suonare più metallico e ‘presente’ rispetto ad un piatto identico ma con minor peso e spessore. La risposta non è così immediata e la risonanza delle frequenze impiega molto più tempo a decadere. Normalmente i piatti pesanti vengono utilizzati da batteristi che, per motivi di stile o esigenze di genere, picchiano molto forte.

I piatti pesanti sono anche più udibili su grossi palchi per via del volume sprigionato ma attenzione: esagerando con la pesantezza dei piatti ottenendo, di fatto, volumi quasi fastidiosi, si rischia di avere un sound troppo ‘esplosivo’ e spesso poco gradevole all’udito di chi vi ascolta.

Se sei un batterista Rock, Pop, Funk, Soul o HipHop apprezzerai sicuramente di più dei piatti dal peso medio. Il trend del momento vuole piatti molto sottili con l’attacco pronunciato e “veloce” e una coda che finisce molto presto (poco squash). Per chi suona in locali di medio-piccole dimensioni e/o con un gruppo jazz ed ha bisogno di colpire poco il piatto per ottenere l’effetto desiderato, i piatti medio-leggeri sono il must.

 

L’importanza del diametro

Un crash da 14″ è meglio di uno da 18″? Domande come queste sono comuni fra i batteristi, e la scelta del diametro è fondamentale tanto quanto la scelta del peso del piatto. Normalmente, per avere un vero e proprio crash, è consigliabile non scendere sotto i 16″ di diametro. Più è ampia la superficie del crash più si propagherà il suono ad ogni colpo, caratteristica molto utile su palchi medio-grandi. Per stili di playing che richiedono molti colpi “staccati” sui piatti, però, è sempre bene non esagerare col diametro (per gli stessi motivi citati a riguardo dello spessore del piatto). Un buon set di misure standard che va bene per quasi tutti i batteristi è il seguente: hi-hat da 14″, un ride da 20″ e due crash da 16″ e 18″.

Le dimensioni della campana

Anche se non suoni spesso di punta sulla campana (la parte centrale del piatto), sappi che la sua conformazione è decisiva per conferire il suono al piatto, essendo responsabile della generazione delle armoniche che faranno risaltare il suono del piatto. I batteristi che suonano piatti “piatti” sanno di cosa stiamo parlando: la risonanza è minima e il suono sparisce quasi istantaneamente. Piatti grossi con campane di un certo spessore e protuberanza tendono a suonare più fragorosi e presenti, con una coda e un reverbero naturale del piatto notevoli.

Comprare i piatti singolarmente o come set?

Generalmente, acquistare un set intero di piatti fa risparmiare sul prezzo. Tuttavia è possibile che per le proprie esigenze di suono non ci sia un set “perfetto” che contenga tutti i piatti desiderati e che rende necessario l’acquisto di piatti singoli. L’acquisto di un set rimane vantaggioso anche se si mette in conto la possibilità di rivendere i piatti non utilizzati e acquistare quelli mancanti separatamente. Di seguito vi proponiamo un paio di set per tutte le tasche con relativi file audio per ascoltarne il suono.

Paiste Set 3 201

Paiste Set 3 201 14"HH/ 16"C / 20"R

Un set economico, ben realizzato e che ben si adatta a svariati generi. Difficile trovare di meglio per circa 200 euro.

Zultan Rock Beat

Zultan Rock Beat Profi Cymbalset

Per circa 370 euro questo set offre un rapporto qualità/prezzo praticamente imbattibile. Questo set di piatti viene spesso usato da professionisti.

Istanbul Mehmet Samatya Cymbal Set 1-18

Istanbul Mehmet Samatya Cymbal Set

Un bestseller nella sua categoria. Questo set di piatti fatti a mano in Turchia è caratterizzato da un suono caldo e avvolgente e una profondità armonica di tutto rispetto.

Zildjian K-Series Profi Promo-Pack

Zildjian K-Series Profi Promo Pack

Un set di qualità superiore, dotato di sound e versatilità. La serie K è leggendaria e apprezzata dai professionisti di tutto il mondo per il suo sound caldo e bilanciato.

Meinl Byzance Thomann Edition Set

Meinl Byzance Thomann Edition Set

Un set esclusivo realizzato in collaborazione con Thomann che non punta solamente ai fan di Benny Greb. Grazie al processo di sabbiatura della superficie, il suono è molto ‘scuro’ e l’attacco è velocissimo.

Sabian AAX Special Cymbal Set

Sabian AAX Special Cymbal Set

Offriamo un grande numero di set di piatti assemblati dai nostri specialisti, inclusi i best sellers ed edizioni limitate ed esclusive che trovate solo da Thomann. Questo set, ad esempio, suona in maniera eccezionale e il suo prezzo complessivo è decisamente inferiore alla somma dei piatti singoli.

 I piatti effetto

Possiedi già un set di piatti base e vorresti espandere l’arsenale dei suoni a tua disposizione? 20 anni fa la risposta sarebbe stata abbastanza semplice: prova un piatto China o un piatto Splash! A quei tempi c’erano ben pochi piatti sul mercato, ed era quindi semplice “completare la collezione”. Oggi, tuttavia, esistono decine e decine di varianti e piatti diversi. Troppa confusione? Ti aiutiamo noi:

Dave Weckl è  stato uno dei primi batteristi a sperimentare i piatti perforati (come l’eccellente e famosissimo Sabian O-Zone). Questa serie realizzata da Sabian è composta di Crash, Splash, China e Hi-hat perforati. A cosa servono tutti quei buchi? A ridurre il peso complessivo del piatto, restituire un suono molto thrash e fragoroso, meno risonante e brillante rispetto ad un piatto normale.

Stacks : in inglese si traduce con “pila” o “catasta” e serve ad indicare i piatti ‘sovrapposti’ (generalmente 2) volti a creare nuove combinazioni sonore. Questi piatti sono molto apprezzati dai batteristi progressive come Mike Portnoy (Sabian HH MAx Stax Low, di cui trovate un sample sonoro in fondo alla pagina) e non solo: Ash Soan, batterista turnista molto noto nel mondo Rock e Soul, è solito sostituire il suo Ride con uno stack. É possibile comporre uno stack da se utilizzando due piatti (anche due piatti rotti) o avvalersi degli stack già abbinati e composti presenti sul mercato come il Paiste PSTX Swiss Flanger Stack (sample sonori in fondo alla pagina)

Zildjian 18" A-Series Spiral TrashAltri effetti: esistono poi svariati altri piatti particolari per gli amanti dei sound alternativi, come lo Zildjian Spiral Trash (sample sonori in fondo alla pagina), un crash “ritagliato” a spirale che produce un sound modulato e profondo. Per variare il suono di un piatto in maniera economica e semplice il Meinl Ching Ring (sample sonori in fondo alla pagina) è perfetto. Va montato sulla campana del piatto permettendovi di avere allo stesso tempo un piatto ed un tamburello combinati.

 

Sabian HH MAx Stax Low

 

Paiste PSTX Swiss Flanger Stack

 

Zildjian 18″ A-Series Spiral Trash

 

Meinl CRING Ching Ring

→ Dai un’occhiata alla selezione completa di piatti per batteria

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

26 commenti

    Ottimo adesso ne so qualcosa di piu’di sicuro. Articolo fatto bene e conciso di concetto.

    Ottimo adesso ne so sicuramente di più’. Semplice conciso di concetto.

    Grazie del commento Antonio 😉

    🙂 Qualche idea per i prossimi articoli che le piacerebbe leggere?

    ciao,sono
    giovanni 58 ,nonostante l’età ancora studente,ai giorni d’oggi cosa ci faresti con un hit hat tosco da 14″ e se non vuoi metterlo in museo,con quali piatti lo abbineresti…ciao, grazie.

    Potrebbe realizzare un piatto “stack” sovrapponendo il crash da 17″ che ha menzionato nell’altro commento e l’hi hat e sentire se il risultato può essere interessante

    dimenticavo ho anche un medium thin crash da 17″

    sabian hh ridimenticavo

    grazie ci proverò,dovrebbe venir fuori un suono tipico meinl byzance,magari mi sbaglio…

    Più o meno, ma i risultati variano a seconda della tipologia e dimensioni dei piatti 🙂

    Stasera ero in conservatorio a Monopoli Nino ROTA.
    IN UNA SPIEGAZIONE DICEVANO CHE I PIATTI SONO INDETERMINATI PERCHE NON HANNO UNA NOTA , MA UN SUONO……. VERO?

    > Beh, producono un suono che può essere identificato con una determinata nota 🙂

    Ciao. Volevo sapere se c’è un piatto che sostituisce l’effetto dell’hi-hat. Mi piacerebbe avere un effetto simile da un solo piatto. Io ho un set sabian, di hi-hat, cresh, splash, ride, che altro piatto posso aggiungere?

    > Purtroppo è difficile simulare il suono di due piatti con uno solo. Prova a mandare una mail ai nostri tecnici al reparto drums@thomann.de
    Buon anno!

    Ciao Simon ho letto con interesse il tuo articolo, ti volevo chiedere un consiglio, i piatti Istanbul Mehmet Samatya Cymbal Set 1-18, sono adatti a suonare blues – blues/rock?
    grazie per la tua risposta

    Vedo con dispiacere che non si parla degli UFIP…

    In tutte queste valutazioni e suggerimenti su dimensioni, peso etc. vengono mensionati vari costruttori di piatti internazionali effettivamente molto note e di ottima qualità, quello che non capisco perché Non vengono citati i piatti prodotti della ufip.
    Suono la batteria da oltre 50 anni passando dal pop, rock al jazz avendo esperienze anche internazionali. Ho usato moltissimi piatti come i i

    Ciao sono alfre, ho un piatto zildjian crash da 18 mi è caduto e sì è fatta una lesione come lo posso recuperare? volendo si potrebbe tagliare il pezzo che si e lesinato?
    grazie

    Ciao! A giugno ho acquistato un set Zildjian dark custom K series, fin da subito mi sono trovato benissimo, fino a quando a dicembre il crash da 16″ si è crepato nel mezzo, ho contattato Thomann e in poco tempo mi hanno sostituito il piatto perché era difettato. Questa settimana ho notato però che anche su il crash da 18″ si è formata un altro inizio di crepa sempre nel mezzo e probabilmente dovrò fare il secondo reclamo a Thomann. Ora il mio dubbio è se non è un set adatto al mio genere (punk/rock), però non credo sia un problema visto che molti batteristi in questo ambito usano questo modello di piatti esempio tré cool o travis baker…cosa posso fare? Grazie a tutti

    Queste specifiche sui piatti che ho letto devo riconoscere che sono parecchio interessanti e mi hanno tolto dei grossi dubbi. Mi complimenti con voi per il lavoro che avete svolto. Desidero sapere se è possibile, qual è la serie di piatti (per i marchi più noti) che danno il suono più scuro e pastoso; in modo tale da facilitarmi la selezione per l’acquisto di un secondo crash. Grazie anticipatamente!

    Qualcuno sa darmi info su piatti Planet?
    Grazie

    Mi chiamo gigi suono in un gruppo popolare come percussionista vorrei inserire un piatto da utilizzare in alcune dinamiche dei brani come stacchi o accentuare delle frasi, cosa mi consigliate di comprare

    Un mini china? Uno splash?

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