Affronta l’inverno a colpi di musica!

Affronta l’inverno a colpi di musica!

L’inverno sta mettendo alla dura prova tutti, e ci sono un paio di inconvenienti ad esso associato. Notoriamente, molte persone ricadono nel cosiddetto “winter blues”, una sorta di torpore/letargo invernale che spinge le persone a essere meno produttive. Ecco cinque consigli per continuare a rimanere sul pezzo anche con temperature glaciali!

1- Mantieni un programma giornaliero

(anche se le giornate si accorciano)

Come dice il titolo, le giornate sono sempre più corte e la cosa ha un cattivo effetto sul tuo programma o la tua routine quotidiana. Torni a casa dal lavoro alle 6 di sera ed è già buio pesto, il tuo corpo vuole solo bere una tazza di cioccolata calda e andare a letto. É quindi importante mantenere un ritmo anche se la giornata, in termini di sole, è già finita.

Un buon rimedio per risolvere questo problema è mantenere una routine costante, che tenga conto di orari flessibili ma non troppo, attività fisica e esercitazione con lo strumento. Questo non significa che devi passare ogni domenica sera a fare scale musicali, ma tenere la mano in allenamento anche solo per 30 minuti o 1 ora non fa mai male. Netflix può aspettare.


2- Alzati e suona!

(Tieni il fisico attivo)

 

Continuazione del punto precedente: le giornate si fanno sempre più corte e quindi diminuiscono le ore in cui le persone sono attive a livello fisico. Stare sempre seduti o sdraiati fa male, e la cosa è particolarmente importante per i musicisti che suonano quasi sempre da seduti. La mancanza di sollecitazione sulle articolazioni e sui muscoli delle gambe ti faranno sentire sempre più stanco e demotivato.

Per combattere questa cosa puoi… alzarti in piedi e suonare! Ciò non significa fare sessioni da 4 ore in stanza saltellando, ma esercitarsi per un lasso di tempo considerevolmente accettabile in posizione eretta con lo strumento a tracolla. Chitarristi, bassisti, sassofonisti non hanno problemi a suonare in piedi. Per pianisti e arpisti la cosa si fa più complessa, ma si può comunque fare. I batteristi? Si muovono già abbastanza 😉 Suonare in piedi anche per un breve periodo aiuta molto ad allentare la tensione dalle spalle e dalla schiena.


3- Adatta la tua playlist alle tue attività

(Sincronizza il tuo battito e onde cerebrali con la musica)

 

Se hai mai letto un articolo riguardante l’effetto della musicoterapia (o musica) sul cervello, saprai che battito cardiaco e onde cerebrali si “allineano” alla musica che ascolti e/o percepisci!

L’inverno (oltre alla situazione attuale, purtroppo) giocano un ruolo “negativo” sulla quantità di motivazione ed energie delle persone. L’assenza di vitamina D e il ridotto apporto di aria corrente e raggi solari ci spingono in una condizione psicofisica particolare: demotivati, non stanchi ma nemmeno energici, e si dorme poco e male. La produttività va a farsi benedire quindi.

La soluzione? Indovinato: la musica! Ma fai attenzione a ciò che veramente ti potrebbe aiutare. Ad esempio: fai fatica ad alzarti dal letto ed essere produttivo? Aiutati con una playlist dai brani accattivanti e uptempo. Inconsciamente, il ritmo del tuo cervello e del tuo cuore cercheranno di “allinearsi” ai ritmi che ascolti, sincronizzandosi e dandoti un boost fisico non indifferente. Pausa pranzo/pausa meditativa? Si fa l’opposto: canzoni calme, lente, che permettano di concentrarsi su se stessi e rilassarsi, senza ansia. Lo stesso vale per la fase pre-sonno. Tutto ciò ti sembrerà un tantino assurdo, ma ti consigliamo di provare: vedrai dei netti miglioramenti a fine settimana!


4- Medita con i suoni della natura o della città

(Sposta l’attenzione del tuo cervello dall’isolamento con uno stratagemma)

 

Il suono di fiumi e spiagge non è confinato al dipartimento musica del negozio di olii essenziali preferito di tua sorella.

Il pre-requisito è semplice ma fondamentale: la concreta volontà di meditare, credendoci al 100%. Ecco un metodo per aiutare se stessi a concentrarsi e porsi in uno stato più calmo e meditativo:

È semplice far credere al cervello di essere in una foresta, su una spiaggia deserta o vicino ad un fiume. Ti basterà chiudere gli occhi e concentrarti sul tuo respiro, mentre ascolti una compilation di suoni tipicamente presenti negli ambienti menzionati. Ci vorranno pochi minuti per “credere” di essere in una foresta. Non è magia nera, ma semplice condizionamento mentale. Il cervello associa la mancanza di riferimenti visivi all’immaginazione in giunzione con i suoni che ascolti per creare un riferimento con un posto in cui in realtà non sei. Mezz’ora al giorno di questa “cosa” può veramente fare miracoli.


5- Continua / inizia a scrivere musica

(Dai un boost alla tua motivazione e creatività)

 

Quinto ed ultimo consiglio è spronare la tua creatività. I musicisti tendono a perdere l’ispirazione quando la vita diventa monotona/una routine, il che rischia di portare l’artista ad un cosiddetto blocco dello scrittore.

C’è poco interscambio di sensazioni e suoni, ci si chiude sempre in casa e/o in luoghi chiusi con luce e calore artificiale e lo scambio di opinioni o gesti tra individui è ridotto al minimo – tutto ciò ti porta a non volertene uscire mai dalla tua comfort zone, con effetti devastanti sulla tua creatività ed immaginazione.

Per questo è importantissimo trovare del tempo per dedicarsi alla musica. Il senso di noia, frustrazione o rabbia si può facilmente combattere con una sana sessione musicale, di scrittura o esecuzione non importa.

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Ovviamente questi consigli non garantiscono felicità al 100%, ma potranno di certo aiutare qualcuno di voi a trovare un po’ di pace in questo pazzo e strano 2020. Facci sapere se uno di questi metodi ti ha aiutato!

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

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