8 bands per la tua playlist di Halloween

Costumi mostruosi, sangue finto, testi provocatori e show degni di hollywood: i rocker che strizzano l’occhio all’horror vivono in uno stato di Halloween permanente. Oggi vi diamo un paio di suggerimenti per scoprire gli artisti più “horror” della scena rock e, perché no, includerli nella vostra playlist. 

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Alice Cooper – il re del Shock-Rock

La carriera di Alice Cooper in qualità di “horror” rocker è cominciata con un… fraintendimento. È il 1969, un fan lancia un pollo vivo sul palco durante una performance. Cooper, pensando che il pollo avesse le ali, lo lancia di nuovo nella folla. Il pollo, ovviamente, non vola, e la stampa coglie l’occasione per creare uno scoop: “Alice Cooper ha morso la testa del pollo”. Ovviamente non l’ha fatto, ma il sangue finto, il make-up sfatto e il suo black humour sono diventati, cavalcando l’onda del gossip, il suo marchio di fabbrica. Oltre a “Schools Out” vi consigliamo anche “Welcome to My Nightmare“.

Misfits – i pionieri dell’horror punk

Make-up che ricorda l’aspetto del tipico cadavere e tematiche da pellicole dell’horror: sono solo alcune delle caratteristiche dei Misfits. Con i loro ritornelli geniali e la loro attitudine (e immagine) sono entrati nella storia in qualità di fondatori dell’horror punk. Provocatori ogni limite: il frontman, Glenn Danzig, ha dato inizio ad una rissa in un bar durante una data di supporto della band britannica ‘The Damned’ ed è stato successivamente messo dietro alle sbarre. Ed è proprio di questa esperienza che narra il brano “London Dungeon“.

King Diamond – Horror + cinema

Per usare un eufemismo particolarmente esagerato, si potrebbe asserire che le esibizioni di King Diamond con i Mercyful Fate possono essere definire uno spettacolo musicale… orribile! Considerando i vari oggetti di scena, le storie raccapriccianti narrate da Kind (con la sua tipica voce in falsetto), c’era ben poco da rallegrarsi. Le tematiche sono tutto fuorché felici per King Diamond, caratteristica sulla quale ha costruito un’intera carriera. “The Puppet Master” è semplicemente un classico.

Gwar – Critiche sociali da altri universi

I Gwar hanno una lunga storia alle spalle: è dal lontano 1985 che la band stupisce i fan con costumi di scena, testi irriverenti e tematiche fantascientifiche/horror. Purtroppo il cantante e ultimo membro fondatore della band Dave Brockie (alias Oderus Urungus) è morto nel 2014 a soli 50 anni (se parliamo di vita terrena… egli, in realtà, aveva 43 miliardi di anni 😉 ). Politici e celebrità sono state ridicolizzate (con intelligenza) dalla band, la quale è ben nota tra i fedelissimi per i suoi concerti molto intensi. Ascoltiamoci “Go To Hell“, stasera.

Marilyn Manson – Un ‘freak’ che fa pop alla Bowie

Negli anni ’90 figure come Alice Cooper erano ormai consolidate ed era difficile spaventarsi per qualcosa durante uno show musicale. Fu proprio in quel momento che il controverso personaggio di Marilyn Manson emerse, portando con se’ critiche, stupore e gossip. Egli stesso si è spinto oltre ogni limite, album dopo album, diventando egli stesso arte stessa. Come fa l’ormai 51enne a stupire ancora con ogni suo lavoro? Nel frattempo è uscito il suo nuovo lavoro, “We Are Chaos“, in cui l’eccentrico Manson sembra tributare il pop alla Bowie. Da ascoltare.

Slipknot – maschere e status quo

Di solito ci si maschera ad Halloween. Gli Slipknot lo fanno non-stop dal 1995! La loro particolare presenza scenica è spesso stata (erroneamente e ignorantemente) associata a satanismo e inneggi alla violenza e a pratiche “occulte”. I testi degli Slipknot parlano, semplicemente, di disagio sociale e introspezione.

L’ultimo lavoro dei ‘Knot, “We Are Not Your Kind“, uscito nell’agosto 2019, è stato un successo commerciale. Uno dei pezzi forte è “Unsainted“, e a nostro parere merita di stare in questa playlist.

Lordi – Un… ‘viaggio nel tempo’?

L’ultimo lavoro della peculiare band finlandese che gravita attorno al suo frontman, Mr. Lordi, è un album curioso. “Killection” è letteralmente una sorta di best of di canzoni fatte risalire agli anni ’70 (tutto inventato, ovviamente), comprese di sonorità vintage, effetti vinile e altre chicche per rendere il tutto molto credibile: in sostanza, hanno fatto finta di essere una band attiva dagli anni ’70 con relativo storico discografico (costruito ad arte in era moderna). “Scream Demon“, dall’album menzionato qui sopra, è perfetta per una serata a tema halloween.

The Mummies – Costumi come divise da lavoro

Halloween, come concetto, è assimilabile al caso: vivi e morti coesistono e le loro vite s’intrecciano durante la famosa ricorrenza. La band garage/surf punk “The Mummies” è NATA per halloween. Composta da membri di spicco della scena punk di San Francisco è solita bardarsi e vestirsi da mummie per i loro concerti. Il cantante, Trent Ruane, è un fervido sostenitore dei “costumi” di scena, i quali vanno di pari passo con l’atteggiamento irriverente – quasi arrogante, della band. La loro specialità? Cover in chiave surf punk di brani degli anni ’60. “The Fly” merita di stare nella playlist.

Quando pensi ad Halloween, che band ti vengono in mente? Faccelo sapere con un commento!

La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

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