5 libri e 5 documentari sulla musica per combattere la noia

5 libri e 5 documentari sulla musica per combattere la noia

Se la vena creativa oggi non è pulsante, possiamo sempre trovare un po’ di rifugio in qualche libro o documentario sulla musica per far fronte alla noia. La piccola lista qui di seguito non rappresenta prodotti di fresca uscita ma una raccolta di evergreen preziosi e impattanti che spero possa arricchire la vostra esperienza nella musica.


Libri

Come funziona la musica

Autore: David Byrne
Bompiani, Milano 2012

Dalla mente affilata, ironica e sapiente del fondatore dei Talking Heads nasce un libro essenziale per qualsiasi musicista o vorace ascoltatore di dischi: Come funziona la musica è una collezione di riflessioni e di aneddoti biografici che accompagnano il lettore in un viaggio antropologico, tecnologico, economico e storico diretto verso il cuore universale della musica. Perché gli uccelli cantano? Perché non riusciamo mai a capire da dove proviene il suono di un’ambulanza? Che senso hanno le scene musicali? Quali sono le differenze tra il suono analogico e quello digitale? Come funzionano i contratti discografici? L’auto distribuzione rende davvero libero un artista? Ma soprattutto: a cosa serve la musica? In questo testo capitale troverete tutte le risposte che state cercando.

 

Superonda. Storia segreta della musica italiana

Autore: Valerio Mattioli
Baldini&Castoldi, Milano 2016

C’è un angolo oscuro nella produzione musicale italiana del passato, un panorama misterioso che si staglia sui sentieri meno battuti del jazz, dell’elettronica, del rock alternativo e della psichedelia. La musica italiana degli anni Sessanta e Settanta meritava di essere raccontata e per fortuna, ci ha pensato Valerio Mattioli con le sue seicento pagine di agilissima e divertente lettura. Non fatevi spaventare dalla mole di questo libro! Riga dopo riga, scoprirete di non averne mai abbastanza e la varietà degli argomenti difficilmente vi potrà annoiare. Superonda è un libro per persone curiose che amano attraversare i confini dei generi, non solo musicali: si parla di cinema – da Fellini a Dario Argento, di televisione, di controcultura e di vita sociale toccando nomi noti e sconosciuti del nostro recente passato. Un libro serio ma non serioso che vi porterà alla scoperta di una storia intrigante e mai raccontata prima.

 

Analog Days: the invention and impact of the moog synthesizer

Autori: Trevor Pinch & Franc Trocco
Harvard University Press, Cambridge Massachusetts 2002

Edito esclusivamente in inglese, questo testo può essere letto anche da chi non ha un’eccellente padronanza della lingua straniera: la scrittura semplice e colloquiale lo rende davvero accessibile e vi consentirà al contempo di fare un po’ di esercizio. Per quanto il titolo riporti alla mante la storia dei celebri sintetizzatori Moog, Analog Days affronta la nascita di gran parte delle tecnologie della musica elettronica, dal Theremin al Buchla passando per EMS e Roland. Lontano dall’essere un manuale tecnico, il racconto è scandito da aneddoti e ricordi dei protagonisti della primavera elettronica degli anni Sessanta: qui non troverete solo musica “colta” ma, con sorpresa, salteranno fuori nomi di band come Jefferson Airplane e avventure bizzarre negli Acid Test della Bay Area, mescolati a episodi di vita di celebri compositori come John Cage e Karlheinz Stockhausen. Analog Days è un ottimo libro per affrontare in modo leggero la storia della tecnologia musicale del Novecento e scoprire i retroscena di numerosi generi e realtà legate ai diversi brand del sintetizzatore.

 

La musica sperimentale

Autore: Michael Nyman
Shake Edizioni, Milano 2011

Se siete a caccia di ispirazioni per sovvertire le vostre produzioni musicali questo libro fa al caso vostro; il piccolo – ma potente – volume raccoglie partiture, istruzioni verbali e riflessioni sui metodi della composizione che vi spingeranno a chiedervi: cos’altro potrebbe essere musica? Critico musicale e maestro indiscusso del Minimalismo, Nyman pubblica questo libro per la prima volta nel 1974, nelle vesti di testimone oculare sulla cresta dell’ultima onda della musica sperimentale. Tra esperienze provocatorie e composizioni radicali, Nyman ci offre alcune analisi dei casi più eclatanti della storia della sperimentazione per aiutarci a comprendere la rivoluzione dei linguaggi della tradizione musicale postbellica. La musica sperimentale è un evergreen da rileggere più volte, è un libro di teoria e una raccolta di pratiche che vi permetterà di scoprire attraverso la storia i significati e i valori nascosti del suono.

 

E non chiamatelo Jazz

Autore: Giancarlo Schiaffini
Auditorium Edizioni, Milano 2015

Vi state chiedendo quale sia il ruolo dell’improvvisazione nella musica di oggi, dal Jazz all’Elettronica? Giancarlo Schiaffini, compositore, trombonista e tubista attivo nel campo della musica contemporanea dagli anni Sessanta, prova a rispondere a questa domanda raccontando al lettore le sue esperienze personali. Già collaboratore di Giacinto Scelsi, Anthony Braxton e John Cage (tra gli altri), Schiaffini ci descrive con – ovvia – competenza e ironia le caratteristiche, i metodi e i tratti distintivi dell’improvvisazione. Interessantissime anche le tante immagini di repertorio e l’approfondita discografia, valori aggiunti che arricchiscono questo piccolo volume dedicato alla definizione di una modalità della musica spesso oggetto di equivoci e incomprensioni.


Documentari

 

Numero Zero: alle origini del rap italiano

Diretto da Enrico Disi, 2015

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Recentemente proposto da Netflix, è una rara occasione per conoscere la scena rap italiana attraverso la voce di chi il rap in Italia l’ha costruito a colpi di beat e rime. Kaos One, Colle Der Fomento, Tormento e Franki Hi-Nrg Mc – tra gli altri – ci riportano agli anni Novanta tra i palchi dei festival, le file delle posse e dei centri sociali. Se a quell’epoca il rap non ti piaceva o se non l’hai mai ascoltato, Numero Zero è un ottimo modo per riscoprire un aspetto, spesso trascurato, della nostra cultura musicale.

 

Krautrock: The Rebirth of Germany

Diretto da Ben Whalley per BBC 4, 2012

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Questo documentario è senz’ombra di dubbio un capolavoro dal valore inestimabile che racconta, in poco più di un’ora, la storia di una delle correnti più significative della musica contemporanea tedesca: il Krautrock. Attraverso la viva voce dei suoi protagonisti, le avventure di Neu!, Can, Kraftwerk, Amon Düll e molti altri, dipingono sullo schermo la nascita di una nuova identità musicale generatasi tra le rovine della Seconda Guerra Mondiale. Riff ipnotici, divagazioni elettroniche, fortune e sfortune di musicisti geniali rintanati in casolari tra i boschi o scantinati di città distrutte hanno costruito nel giro di un decennio un genere musicale che non avrà eguali in nessun altro paese. Buon viaggio!

 

Il futuro non è scritto. Joe Strummer

Diretto da Julien Temple, 2007

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Fa sempre piacere rivedere questo ricordo dolce e amaro sulla vita del chitarrista e cantante dei Clash; se non lo hai ancora visto, ti suggerisco di lasciarti trasportare dai racconti dei suoi amici o di quanti hanno tratto ispirazione e insegnamento da questo straordinario protagonista del punk (tra gli altri: Steve Buscemi, Jim Jarmusch e Martin Scorsese). Tra video casalinghi, materiali d’archivio e vecchie fotografie, questo documentario apre una finestra sulle emozioni: dalle prime avventure nella musica di Strummer all’ascesa e alla caduta dei Clash, senza dimenticare le lotte sociali e politiche che spinsero Strummer a diventare una voce esplosiva in rappresentanza delle vittime dell’ingiustizia.

 

Sound City

Diretto da Dave Grohl, 2013

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Dave Grohl debutta nel mondo del cinema con questo documentario incentrato sull’omonimo studio di registrazione di Los Angeles. Dal 1969 al 2011, Sound City ha dato alla luce capolavori come Nevermind, accogliendo i guizzi creativi di artisti come Neil Young, Kyuss e Red Hot Chili Peppers. Grazie al lavoro di Grohl, apprendiamo da diversi mostri sacri della musica i segreti nascosti dietro le loro registrazioni più celebri.

 

Daft Punk Unchained

Diretto da Hervé MartinDelpierre, 2015

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Tutto quello che avreste voluto sapere sui Daft Punk e che non avete mai osato chiedere: dai primi passi del duo – ancora libero da caschi e parvenze da automi – nei rave più selvaggi al disegno del loro celebre logo, passando per i grandiosi allestimenti di palchi come quello di Coachella, il documentario ripercorre la storia del più grande contributo all’electro francese.


Chi vi consiglia questi libri e documentari sulla musica è Johann Merrich, autrice di Breve Storia della musica elettronica e delle sue protagoniste (Arcana Edizioni, Roma 2019), un testo divulgativo destinato ai cultori della musica elettronica e al mondo dei non addetti ai lavori. Il volume affronta la nascita e lo sviluppo della musica elettroacustica ed elettronica ponendo al centro della narrazione l’attività di compositrici impegnate nella costruzione della nuova musica del Ventesimo secolo. Suddiviso in dodici capitoli, lo scritto segue l’ordine cronologico dello sviluppo di tecniche, tecnologie e generi, dalla comparsa del Theremin ai primi software commerciali destinati alla produzione di computer music, creando sezioni geograficamente definite: la nascita della musica elettroacustica in Francia, lo sviluppo della musica per radio e televisione in Inghilterra, l’avvento della storia del sintetizzatore negli Stati Uniti d’America, le complessità del panorama italiano dopo la fondazione dello Studio di Fonologia di Milano e molto altro…


Quali sono i libri o i documentari che hanno particolarmente influenzato la vostra formazione musicale? Fatecelo sapere con un commento!

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La passione di Simon per la musica nasce molto tempo fa, fino a portarlo al diventare arrangiatore, chitarrista e autore di musica auto-prodotta, pubblicata con la sua band, gli Onyria.

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